La Nuova Sardegna

Sassari

Le perle dell’artigianato sfilano per “Prendas”

di Vincenzo Masia
Le perle dell’artigianato sfilano per “Prendas”

Presentata l’undicesima edizione in programma sabato e domenica a Ittiri I prodotti e il territorio in mostra per i turisti con il sostegno delle banche

07 aprile 2016
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ITTIRI. Prodotti, territorio, economia. È questa la sintesi che ha caratterizzato la conferenza stampa per la presentazione dell'undicesima edizione di “Prendas de Ittiri” che si terrà il 9 e 10 aprile. Al secondo piano della sede della Banca di Sassari, infatti, dove, una ricca esposizione di prodotti di qualità, abbellita dalla presenza di due bellissime fanciulle in costume tradizionale ittirese, si sono incontrate, ieri, le principali componenti che hanno dato vita a “Prendas” e che continuano ad alimentare il circuito virtuoso di crescita della vetrina di promozione dell’agroalimentare e dell’artigianato locale, si è percepita la volontà di andare oltre i confini, non solo del territorio e della Sardegna, ma anche della Penisola. Dopo i saluti di Lucio Panti, direttore generale della Banca di Sassari, che ha rivendicato l'orgoglio «per essere parte attiva di un avvenimento che è frutto, anche, del rapporto di collaborazione con le piccole aziende del territorio, per le quai la Banca di Sassari ha sempre avuto una particolare attenzione», Antonio Sau, sindaco di Ittiri, ha voluto richiamare l’attenzione, oltre che sull’aspetto celebrativo di un avvenimento importante e caratterizzante la cultura ittirese, anche sulla ricaduta economica e occupazionale che “Prendas” rappresenta per il paese e che, oggi, ha raggiunto la maturità e che rappresenta quindi «un elemento caratterizzante del territorio. La novità che caratterizza “Prendas 2016” - ha proseguito il primo cittadino di Ittiri - è rappresentata dalla promozione del territorio attraverso l’artigianato artistico. In un’ottica di espansione di “Prendas” Ittiri non si pone -ha precisato Sau - in alternativa a centri vocati per il turismo come Alghero ma diventa complementare, per la vicinanza con la Riviera del Corallo, nell’offerta di prodotti e ricchezze archeologiche, a pochi chilometri dal mare. Prendas - ha aggiunto Sau - è per unire le forze produttive e continua a operare in funzione di una sempre maggiore aggregazione valorizzando le produzioni di qualità dell’agroalimentare, dell’artigianato, ma anche i risvolti economici che essa comporta. Con il rinnovo della presidenza si è realizzato - ha concluso Sau - un processo di crescita nella direzione indicata, fin dalla nascita di “Prendas”, dall’amministrazione precedente guidata da Tonino Orani». Ivano Spallanzani, presidente della Banca di Sassari, richiamando un dettato costituzionale che prevede la tutela dell’artigianato, ha rivendicato il ruolo della banca nel sostenere, da sempre, le piccole imprese e Prendas «rappresenta, nel nostro territorio, la pietra miliare della personalizzazione della produzione agroalimentare e artigianale, in alternativa alla massificazione globalizzante. Con questa iniziativa si recupera il lavoro artigianale che oggi può rappresentare il volano dell’economia nel nostro territorio». Roberto Merella, giovane e motivato presidente di “Prendas”, ha puntualizzato l’importanza di aver associato numerosi produttori e ha riconosciuto l’azione propulsiva e decisiva della Pro loco di Ittiri. «Infatti - ha evidenziato Merella - Ittiri è conosciuta per i due suoi aspetti peculiari che sono prodotti e territorio. Il nostro impegno è che i due filoni si uniscano creando una immagine arricchita di Ittiri. Al riguardo - ha precisato - l’edizione di “Prendas 2016” ha studiato un pacchetto che permetta, al turista che verrà a Ittiri il 9 e 10 aprile, di conoscere entrambi gli aspetti, creando valore aggiunto in termini di immagine e di economia». Gianmario Cossu, assessore alle Attività produttive ha posto l’accento sulla costante crescita di “Prendas” per la quale l’amministrazione comunale ha avuto e continuerà ad avere un’attenzione particolare, mirata al sostegno e all’incoraggiamento. L’orafo Nanni Rocca, che esporrà gioielli scaramantici della Sardegna in una mostra dal titolo “Sas Prendas de Nanni Rocca”, ha richiamato le origini della sua passione per i gioielli tradizionali e che a Ittiri ha trovato un adeguato riscontro culturale.

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