Presto al via i lavori per il centro del riuso solidale
L’assessore Pinna: a fine mese la firma con l’impresa Si potranno donare oggetti da distribuire ai bisognosi
07 aprile 2016
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SASSARI. Qualcosa si muove per la realizzazione del centro di riuso e riciclo nella stazione ecologica di via Ariosto. Entro la fine del mese verrà firmato il contratto d’appalto tra il Comune e la ditta che si è aggiudicata i lavori per creare un punto di raccolta dove i cittadini potranno donare oggetti, mobili, elettrodomestici e tanto altro di cui si vogliono disfare – ma che sia in buone condizioni – per destinarli alle famiglie bisognose. Uno scambio all’insegna della solidarietà che servirà a riutilizzare oggetti “dismessi”, spesso destinati a rifiuto o a marcire in box e cantine. Ma che ha bisogno di una struttura ad hoc, perché per legge i rifiuti ingombranti non possono essere ceduti o donati nel momento in cui vengono conferiti.
Un’opportunità quindi per salvare dalla discarica, ma anche dall’abbandono incivile per strada, cose usate ma che possono trovare nuova vita diventando utili. Le associazioni caritatevoli cittadine per anni hanno chiesto al Comune di organizzare uno spazio di raccolta di oggetti e arredi ancora utilizzabili, vista la “domanda” sempre crescente originata dalla crisi economica e dalla disoccupazione galoppante. C’è voluto, però, molto tempo per arrivare alle battute finali di un progetto caldeggiato dalle onlus che hanno bene il polso della povertà. «Siamo a buon punto – annuncia l’assessore al’Ambiente Fabio Pinna –. Il progetto di riuso solidale nel quale abbiamo creduto come amministrazione entrerà tra poco nella fase della realizzazione. Con la firma del contratto d’appalto potranno prendere il via i lavori la cui durata prevista è di 120 giorni. Perciò a settembre, salvo complicazioni che spero non ci siamo, il centro di riuso di via Ariosto potrebbe essere terminato».
Per ospitarlo verrà ristrutturata l’area a sinistra dell’ingresso all’ecocentro da via Ariosto, che ha necessità di un robusto intervento in quanto degradata: i muri perimetrali sono transennati per motivi di sicurezza. «Abbiamo a disposizione fondi per circa trecentomila euro per costruire la struttura che ci servirà per il centro del riutilizzo, fondi che come amministrazione comunale avevamo richiesto tre anni fa – spiega l’assessore Pinna –. Quanto ai tempi lo scorso novembre abbiamo bandito la gara e le varie incombenze burocratiche ci hanno fatto arrivare a questo mese».
In attesa della conclusione dei lavori, Palazzo Ducale dovrà cercare di essere svelto nel normare l’attività del centro di riuso. «L’intenzione è di affidarne la gestione a un’associazione di volontariato a cui spetterà la distribuzione degli oggetti – aggiunge l’assessore comunale all’Ambiente –. A sua volta il cittadino, quando andrà all’ecocentro, potrà decidere se donare il materiale o destinarlo a rifiuto». (p.f.)
