La Nuova Sardegna

SASSARI. Non ce l’ha fatta Salvatore Pala, il pensionato di 74 anni di Li Punti che giovedì sera era finito con la sua auto in un torrente che costeggia la strada bianca che conduce alla cava di calcare nella zona di La Crucca, nelle campagne tra Sassari e Porto Torres. L’uomo era stato salvato venerdì mattina dopo aver trascorso tutta la notte incastrato nell’abitacolo della sua vecchia Fiat Punto e con parte del corpo dentro acqua.

L’uomo è morto all’alba di ieri nel reparto di medicina d’urgenza a causa di un arresto cardiaco. I medici del Santissima Annunziata hanno provato in tutti modi a salvargli la vita, ma non c’è stato niente da fare. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per far luce sull’incidente e disposto l’esame autoptico che dovrebbe essere eseguito domani mattina.

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Era stato quasi certamente un infarto giovedì pomeriggio a far perdere il controllo dell’utilitaria al pensionato. La Fiat Uno si era allargata troppo sulla destra dopo una semicurva ed era finita con le ruote per aria dentro un torrente. Salvatore Pala non aveva avuto la forza neanche prendere il telefono per chiedere aiuto. I familiari non vedendolo tornare avevano provato a chiamarlo al cellulare e poi avevano dato l’allarme. Il telefono aveva squillato a vuoto per qualche ora, poi si era scaricato. Per tutta la notte i parenti e i carabinieri avevano provato a cercarlo, ma le ricerche non avevano dato alcun esito.

Venerdì mattina un camionista che si stava recando a lavoro nell’azienda Cava Cantieri aveva visto la macchina del pensionato dentro il canale. L’uomo non aveva perso tempo, dopo aver imbragato l’anziano con una fune, per assicurarsi che non finisse completamente in acqua, lo aveva incoraggiato fino all’arrivo dei soccorritori. Sul posto poco dopo erano arrivati i sanitari del 118 da Porto Torres e i vigili del fuoco di Sassari insieme ai carabinieri del nucleo radiomobile. La macchina dei soccorsi sembrava aver funzionato al meglio. Salvatore Pala aveva riportato diverse contusioni e un trauma cranico: avendo trascorso tutta la notte con parte del corpo sommerso dall’acqua era in ipotermia.

Nonostante questo i soccorritori erano fiduciosi. L’uomo sembrava essersi ripreso. Dopo la corsa al pronto soccorso a bordo dell’ambulanza, il pensionato era stato sottoposto a diversi accertamenti e sembrava aver superato il momento critico. I suoi familiari avevano tirato un sospiro di sollievo. Durante la notte purtroppo la situazione è precipitata. Salvatore Pala ha avuto diversi arresti cardiaci, l’ultimo dei quali, poco prima dell’alba di ieri, gli è stato fatale.