La Nuova Sardegna

Sassari

Osilo, sì del Consiglio alle regole per l’uso dei locali comunali

di Mario Bonu

Sono 17 gli immobili e le strutture di proprietà pubblica Potranno essere utilizzati per mostre, convegni ed eventi

13 aprile 2016
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OSILO. Un passo avanti per «pari opportunità e regole chiare per chi vuole utilizzare locali e strutture del Comune». E’ la chiosa, sul profilo facebook dell’amministrazione comunale, all’approvazione del regolamento che disciplina l’assegnazione degli immobili di proprietà dell’ente locale per l’organizzazione di eventi, incontri, mostre e altro, approvato all’unanimità dal consiglio comunale.

I locali individuati nel regolamento – risultato di una ricognizione congiunta di maggioranza e minoranza – sono 17: la sala superiore dell’ex Montegranatico, le casette dell’albergo diffuso, la sala del “Canonico Liperi”, i locali dell’ex mercato civico, la palestra comunale, i locali ad essa sottostanti, le ex scuole elementari di San Lorenzo Valle, gli spazi del Centro di aggregazione sociale (momentaneamente non disponibili), la struttura vetrata della piazza del Comune (momentaneamente indisponibile), i locali di via Manunta (indisponibili). Si continua con i locali di piazza San Valentino, sottostanti la caserma dei carabinieri (che però sono indisponibili), quelli i di via Sanna Tolu, Palazzotto Satta (indisponibile), il campo sportivo San Valentino (in uso alla polisportiva Malaspina dalla prima settimana di settembre fino all’ultima settimana di maggio), la mensa comunale (che è indisponibile dalla prima settimana di settembre all’ultima settimana di giugno), il locale in zona Capurru, destinato al centro di biosistemi e biostrutture (indisponibile), il locale sottostante il Regina Elena (anche questo indisponibile), il Mulino di San Lorenzo, con la precisazione che l’utilizzo dello stesso sia riservato alle associazioni per finalità didattiche e di valorizzazione del territorio.

L’uso dei locali – precisa il regolamento – «è concesso a cittadini organizzati in associazioni riconosciute, comitati costituiti, enti di varia natura, formazioni politiche, enti di volontariato, ditte, aziende o cittadini privati, anche non aventi sede o non residenti nel territorio comunale, per incontri, riunioni di carattere informativo, esposizioni, mostre, conferenze, convegni, corsi, iniziative meritevoli di attenzione e comunque compatibili con le finalità e l’immagine dell’ente pubblico, al fine di concorrere allo sviluppo civico, culturale ed economico della comunità».

Per il loro utilizzo, è previsto nel regolamento, andrà presentata una richiesta, almeno quindici giorni prima dell’evento.

Gli immobili saranno concessi gratuitamente in caso di convegni e manifestazioni che hanno il patrocinio dell’amministrazione comunale, per assemblee o iniziative sindacali o di movimenti politici, per manifestazioni scolastiche degli studenti e dei genitori, e per riunioni e iniziative gratuite di associazioni culturali, di volontariato, a scopo di beneficienza, combattentistiche e associazioni che offrono servizi vari ai cittadini.

Diversamente verranno applicate le tariffe stabilite con la deliberazione della giunta comunale n. 23 dell'11 marzo 2016, calcolate tenendo conto delle spese di gestione a carico del Comune.

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