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Calici e degustazioni per “Sa die de su inu”

Calici e degustazioni per “Sa die de su inu”

URI. La sesta edizione de “Sa die de su inu” è alle porte. La manifestazione nata per esaltare e promuovere le produzioni vitivinicole locali è diventato un appuntamento di forte richiamo. L’iniziativ...

22 aprile 2016
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URI. La sesta edizione de “Sa die de su inu” è alle porte. La manifestazione nata per esaltare e promuovere le produzioni vitivinicole locali è diventato un appuntamento di forte richiamo. L’iniziativa è organizzata dalla neo costituita associazione “Amici del vino di Uri” e si avvale della collaborazione dell’amministrazione comunale e della Pro loco di Uri. Saranno oltre trenta i produttori che metteranno a disposizione le migliori qualità, pronti a mescere litri di cagnulari, cannonau, bovale e gli ottimi bianchi. «Il nostro obiettivo consiste nel fare crescere questa importante manifestazione ormai diventata un appuntamento imperdibile per gli appassionati del buon bere - ha detto Antonio Solinas presidente dell’associazione “Amici del vino di Uri” -. Con impegno stiamo riuscendo nel nostro intento, quello di valorizzare il nostro ottimo prodotto». L’associazione non si ferma soltanto a questo evento, ma nel corso dell’anno ha avuto modo, in collaborazione con gli enti preposti e l’amministrazione comunale, di organizzare varie iniziative riguardo la cultura del vino e delle produzioni a partire dal lavoro che viene svolto in vigna fino alla vinificazione delle uve. «Questo gruppo sta facendo qualcosa di straordinario per quanto riguarda il settore vitivinicolo - ha detto l’assessore all’agricoltura Renzo Petretto, nonché vicepresidente dell’associazione - creando quelle giuste sinergie tra produttori e tecnici e esperti del settore, avvalendoci delle competenze dell’agenzia Laore. Speriamo che questo cammino di crescita continui e riesca a sviluppare economia per il nostro paese». Il via alla sesta edizione de “Sa die de su inu di Uri” verrà dato questa sera alle 18,30. Nell’aula consiliare del Comune si svolgerà il convegno tecnico: “Uri e il vino: il racconto di un'identità culturale”, con la partecipazione dei maggiori esperti e professionisti del settore vitivinicolo tra i quali Giuseppe Izza, Tomaso Bezza di Laore con ospite d’onore la Cantina di Santa Maria la Palma rappresentata dal suo presidente e un componente del consiglio di amministrazione, a fare gli onori di casa il sindaco Uccio Galzerano. L’incontro sarà intercalato dai canti del Coro di Uri diretto dal maestro Marco Lambroni. Il clou si svolgerà domani a partire dalle 18, dove la spaziosa piazza della Libertà verrà trasformata in una grande cantina a cielo aperto. Dopo l’apertura degli stand i produttori locali mesceranno i migliori vini, accompagnandoli con piatti tipici. Il punto di distribuzione dei kit che comprende: calice, sacchetta e buono pasto al costo di 10 euro è collocato all’ingresso di piazza della Libertà. Il tutto allietato dall’intrattenimento musicale con le armonie e i balli del gruppo folk Uri e del gruppo folk Gurusele Thathari e la musica coinvolgente dei “Pirati” e i dj Valerio e Michele “The osiris”. L’organizzazione ci tiene a diffondere la cultura del “bere responsabile”.

Franco Cuccuru

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