La Nuova Sardegna

Sassari

Il padrone di casa non vuole pagare le spese per la pulizia delle scale

Avvocato Bassu, ci troviamo con un problema piuttosto serio nel nostro condominio, dove uno dei proprietari non intende pagare le spese per una riparazione e neppure quelle per la illuminazione e la...

27 aprile 2016
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Avvocato Bassu, ci troviamo con un problema piuttosto serio nel nostro condominio, dove uno dei proprietari non intende pagare le spese per una riparazione e neppure quelle per la illuminazione e la pulizia della scala. Questa persona sostiene che siccome il suo appartamento è sfitto, la spesa non gli compete. Ha ragione?

Come ho già avuto modo di spiegare ai lettori, l’obbligo di pagamento delle spese condominiali per la riparazione o per il godimento delle parti comuni dell’edificio sorge in conseguenza del diritto di proprietà di una unità immobiliare situata all’interno dello stabile. Qualora si considerino interventi relativi a tali porzioni del condominio, la circostanza che l’appartamento non sia abitato, pur rappresentando uno svantaggio dal punto di vista economico per il proprietario, non può essere considerata una valida ragione per ottenere l’esonero, totale o parziale, dal pagamento di quanto dovuto. Quanto invece alle spese per l’illuminazione e la pulizia delle scale, il condomino non potrà sottrarsi al loro pagamento, poiché esse rientrano tra quelle necessarie a consentire ai singoli proprietari un più confortevole uso delle cose comuni. Tali spese andranno però ripartite non già in proporzione ai millesimi di proprietà di ciascuno, bensì secondo l’uso che questi potrà fare delle parti comuni (scale) interessate, secondo il criterio fissato dall’art. 1123, comma secondo del Codice Civile.

Avvocato Giuseppe Bassu

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