La Nuova Sardegna

Sassari

La Protezione civile nelle scuole

La Protezione civile nelle scuole

Via al progetto per far conoscere l’attività del servizio che si occupa della tutela dei cittadini

27 aprile 2016
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SASSARI. L’obiettivo è quello di far conoscere le attività, il funzionamento quindi l’importanza della macchina della Protezione civile allo scopo di rendere la cittadinanza, sin dall’infanzia, consapevole del proprio ruolo all’interno di un sistema valido e preposto alla tutela dell’incolumità della popolazione, degli animali e dell’ambiente. È il progetto "La Protezione Civile Siamo Noi" che si rivolge ai giovanissimi alunni degli istituti scolastici di Sassari e che ieri mattina l’assessore alla Protezione civile Antonio Piu ha illustrato alla sesta commissione presieduta da Valeria Fadda.

Il progetto del Comune, che ha preso il via nelle prime scuole lo scorso 20 aprile, sarà attuato dal servizio della Protezione civile comunale, con la partecipazione dei volontari del Servizio civile nazionale.

Le scuole coinvolte sono quelle di Bancali, Caniga, La Landrigga, Ottava, Villa Gorizia, Viziliu, Palmadula, Sant’Orsola, La Corte, Campanedda, Latte Dolce, Li Punti e San Giovanni, per un totale di 18 scuole, 1.652 bambini, tra infanzia, primaria e secondaria.

«Vorremmo far capire - ha spiegato l’assessore comunale alla Protezione civile Antonio Piu - che la Protezione civile svolge un lavoro importante per tutto il territorio. L’obiettivo, anche in collaborazione conla Regione, è avviare un lavoro che consenta di mettere in rete i piani di protezione civile dei comuni della rete metropolitana per arrivare a un unico piano di protezione civile». E tra i primi passi quello del salvamento a mare che, per la stagione estiva che si avvicina, «consentirà di garantire, con fondi comunali, la presenza dei bagnini sulle spiagge del Comune di Sassari. Adesso - conclude Antonio Piu - puntiamo a fondi regionali ulteriori che ci consentiranno di potenziare le postazioni».

Il settore della Protezione civile quindi ha svolto la formazione specifica dei volontari del Servizio civile che hanno svolto visite guidate sul territorio, incontri con le varie figure che formano la squadra di Protezione Civile. Quindi, con il supporto degli esperti dell’Informagiovani, i volontari hanno anche acquisito metodologie didattiche da tenere in classe. Nei giorni scorsi le volontarie, coordinate dal responsabile della Protezione civile comunale Luciano Piccirilli, hanno preso i contatti con i dirigenti scolastici e hanno fissato gli appuntamenti con i referenti degli istituti per calendarizzare gli incontri in classe con i bambini. Allo stato attuale sono stati presi contatti con 17 scuole, e fissate 28 date tra aprile, maggio e giugno, in cui si incontreranno i bambini, appartenenti alle scuole d’infanzia e primaria. Per le scuole secondarie di primo grado è stata posticipata la calendarizzazione a settembre. Il percorso formativo proposto ha una durata che può variare da un minimo di due a un massimo di sei ore e si sviluppa in uno o più incontri in accordo con l’insegnante. Le metodologie che verranno utilizzate in classe per le diverse attività propongono un coinvolgimento di tipo ludico-didattico con esposizioni orali e il supporto di materiali interattivi.

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