La Nuova Sardegna

Sassari

Un libro per gli eroi dell’Onda

Un libro per gli eroi dell’Onda

Rivisitata la storia del peschereccio affondato nel ‘43 da un sommergibile inglese

05 maggio 2016
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PORTO TORRES. Degli eroi semplici come quelli che facevano parte dell’equipaggio dell’Onda - mandati a morire nel golfo dell’Asinara perché minacciati di denuncia al Tribunale militare - si parlerà domani sera alle 18,30 al Museo del Porto con la presentazione del libro scritto da Lorenzo Nuvoli.

Una iniziativa organizzata nel 73° anniversario della sciagura, che comincerà con il racconto di Eugenio Cossu sull'affondamento del motopeschereccio ad opera di un sommergibile inglese.

Di quello che accadde il 6 maggio 1943, quasi tenuto all’oscuro in oltre settanta anni, ha provato a fare nuova luce Nuvoli - uomo di mare, appassionato di storia e di barche - attraverso documenti inediti che parlano di quei pescatori che andavano per mare a recuperare “l’ammasso” che serviva a sfamare la popolazione portotorrese.

Qualche anno fa l’autore aveva trovato un libro, scritto in inglese dal telefonista del sommergibile, che raccontava la vicenda del 1943: l’equipaggio dell’Onda fu mandato a morire dall’Autorità marittima e da quella militare, perché considerava quei marinai dei visionari in quanto accusati di avere scambiato un sommergibile, a poca distanza da Fornelli, per una balena.

Le autorità dell’epoca obbligarono i marinai turritani a tornare a pescare: il “loknes” d’acciaio inglese era purtroppo reale e con 33 cannonate il peschereccio venne affondato e in quella tragedia vennero uccisi quasi tutti i componenti dell’equipaggio. (g.m.)

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