La Nuova Sardegna

Sassari

Folla immensa in processione con i Santi

di Gavino Masia
Folla immensa in processione con i Santi

La città ha confermato la devozione per Gavino, Proto e Gianuario. Oggi in basilica la cerimonia del passaggio delle chiavi

16 maggio 2016
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PORTO TORRES. Prima l’appuntamento con la tradizione davanti agli ipogei della chiesetta di Balai Vicino, dove l’associazione Giudicato di Torres ha narrato la “prima inventio” tra storia e leggenda. Poi la messa sull’altare posizionato nel boschetto di Balai concelebrata da don Diego Pinna e dai parroci don Mario Tanca, don Salvatore Ruiu e don Michele Murgia. È cominciata così, ieri pomeriggio, la Festha Manna religiosa della Pentecoste, culminata poi con la processione con migliaia di fedeli che hanno riaccompagnato le statue lignee dei Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario, passando per il Lungomare e il corso Vittorio Emanuele, all’interno della Basilica.

Il fermento delle associazioni e la curiosità dei presenti si sono però materializzate all’inizio con la riproposizione della rappresentazione pagana che vede protagonista il re Comita, ovvero il giudice che volle cercare i tre corpi santi e fece venire importanti prelati e sacerdoti nella chiesa a picco sul mare per pregare assieme a loro per tre giorni. Al quarto giorno, secondo il racconto, intervenne la principessa Caterina, sorella di Comita, riempiendo di incenso un turibolo : il fumo si diresse verso le sepolture dei Santi e all’apertura delle tombe i tre Protomartiri erano belli come fossero vivi.

La rappresentazione è stata seguita in silenzio dalle centinaia di persone che assistevano la rievocazione, poi i simulacri dei Santi Martiri sono stati presi dagli ipogei e posizionati vicino all’altare.

«Che lo Spirito Santo possa illuminarci per essere migliori», ha detto don Pinna durante l’omelia, e alla fine della funzione religiosa si è mosso il corteo preceduto dai cavalieri a cavallo e dalla croce con i ministranti. A seguire i gruppi folk e in costume, venti comitati di bandiera, la banda musicale, i volontari in camicia bianca che hanno preso sulle spalle i Santi, le autorità civili, militari e religiose.

Al rientro in Basilica, come da tradizione, l’associazione Intragnas insieme ai gruppi folk, per onorare i tre “Corpi Santi”, hanno coinvolto i fedeli in un ballu tundu che si è snodato attorno alla chiesa romanica in segno di devozione. Questa mattina alle 10,30 si svolge il Pontificale in Basilica, presieduto dall'Arcivescovo di Sassari, padre Paolo Atzei, dove si compie anche l’ultimo rituale delle celebrazioni per i Martiri Turritani davanti ai sindaci di Sassari e Porto Torres e al vescovo dell’arcidiocesi di Sassari.

Durante la funzione è prevista la cerimonia della riconsegna delle chiavi della Basilica al parroco, poi si formerà il corteo della processione che si snoderà lungo tutto il centro cittadino e si concluderà al porto dove padre Paolo impartirà la benedizione del mare.

Il lunedì della Festha Manna è fatto anche di eventi musicali con il concerto dei Doc Sound, davanti alla torre Aragonese alle 21, e di iniziative gastronomiche con la sagra del pesce e del porcetto in piazza Dogana offerta a cinque euro dall’associazione “RapaciCapaci”.

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