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Rassegna dei vini del Mejlogu, regione dalle grandi potenzialità

Rassegna dei vini del Mejlogu, regione dalle grandi potenzialità

BONNANARO. Alla fine l’hanno spuntata i vini di Bonnanaro e Torralba, sia nei bianchi sia nei rossi, ma la rassegna enologica era aperta a tutte le produzioni del Mejlogu, una rassegna che è riuscita...

16 maggio 2016
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BONNANARO. Alla fine l’hanno spuntata i vini di Bonnanaro e Torralba, sia nei bianchi sia nei rossi, ma la rassegna enologica era aperta a tutte le produzioni del Mejlogu, una rassegna che è riuscita a mettere insieme settantadue produttori del territorio.

Tra i rossi l’ha spuntata la Cantina Cherchi di Torralba, seguita dalle cantine Milia e Carboni di Bonnanaro. La Cantina Raga, sempre di Bonnanaro, si è aggiudicata la palma del miglior bianco (su base di vermentino) davanti alla Cantina Fenu di Mores e Cantina Orani ancora di Bonnanaro.

Grande lavoro per gli esperti chiamati a giudicare le produzioni del territorio, che oltre alle degustazioni tradizionali, hanno visitato le cantine così da poter raccogliere maggiori informazioni sui vitigni locali.

Non è mancato l’approfondimento tecnico su vinificazione e governo del vino, con il pubblico che ha potuto interagire con gli enologi presenti (Angelo Angioi delle Cantine Ledda e Sebastiano Polinas delle Cantine Tarucco e DiLegami) i quali hanno sottolineato, tra l’altro, la complessità della vinificazione dei vini bianchi che, per caratteristiche intrinseche, richiedono particolare cura, attenzione ed accorgimenti, obbligando anche le piccole cantine ad un costante aggiornamento tecnologico.

Decisamente originale l’intervento di Giacomo Oggiano, sommelier e geologo, che ha descritto le caratteristiche geomorfologiche del territorio, riportando analogie con grandi territori italiani (come le Langhe) e auspicando una particolare attenzione nella valorizzare di una regione unica (il Mejlogu) dalle grandi potenzialità.

Un territorio che sta prendendo coscienza delle sue capacità vitienologiche, che si lascia alle spalle il passato rappresentato dalla cantina cooperativa e si esprime oggi con una attenta ricerca di stili, qualità e originalità e capace di proposte di ottimo livello anche da vitigni alloctoni, a dimostrare che le potenzialità del territorio sono tali da poter supportare e valorizzare al meglio anche uve e vitigni internazionali.

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