Le note “divine” risuonano nel tempio
CASTELSARDO. Le “Note divine nel Tempio di Dio” hanno risuonato in cattedrale dopo 25 anni suscitando emozioni e applausi di approvazione nel numeroso pubblico. La rassegna di canto sacro popolare,...
CASTELSARDO. Le “Note divine nel Tempio di Dio” hanno risuonato in cattedrale dopo 25 anni suscitando emozioni e applausi di approvazione nel numeroso pubblico. La rassegna di canto sacro popolare, voluta dal presidente del Lions Club Castelsardo, Antonio Portas, di concerto con il priore della confraternita dell’oratorio di Santa Croce, Mariano Cimino, ha visto esibirsi, nel presbiterio della cattedrale di Sant’Antonio Abate, la confraternita Santa Croce di Bonnanaro, una delle più antiche dell’isola, il Cuncordu Santu Nigola che ha riscoperto e valorizzato l’antica tradizione del canto polifonico a Nughedu San Nicolò, il coro di Nulvi, che porta avanti la tradizione del canto popolare anglonese e il locale coro della confraternita dell’oratorio di Santa Croce, custode della polifonia sacra eseguita a quattro voci. Coordinatore della serata è stato Salvatore Patatu, docente di lingue ma anche scrittore, poeta, commediografo e giornalista. Una serata che, nell’auspicio dei promotori, è stata solo la prima di tanti appuntamenti annuali che dovrebbero far ripartire la tradizione, per diverso tempo trascurata della rassegna castellanese di canto sacro popolare. (d.s.)