La Nuova Sardegna

Sassari

Un accordo per l’etica nello sport

Un accordo per l’etica nello sport

L’amministrazione di Pattada ha aderito alla Carta dei doveri del genitore

24 maggio 2016
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PATTADA. Un folto pubblico ha presenziato sabato mattina nella scuola primaria al consiglio straordinario convocato dall’amministrazione per l’adesione del Comune di Pattada alla Carta dei doveri del genitore nello Sport e alla dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile. Assieme al presidente del Panathlon di Ozieri Raimondo Meledina e al governatore dell’area 13 della Sardegna del Panathlon International Giovanni Antonio Petretto, il Comune di Pattada ha così fatto proprie, con voto unanime, le carte che hanno come baluardi e obiettivi l’uguaglianza, la giustizia, la sana competitività e il rispetto delle regole. «Lo sport possiede un notevole potenziale educativo soprattutto in ambito giovanile e per questo occupa grande rilievo non solo nell’impiego del tempo libero ma anche nella formazione della persona. Ringrazio di questa giornata Gianmario Manca, sportivo e insegnante, da sempre attento ai valori che oggi facciamo nostri, e Raimondo Meledina, presidente del Panathlon di Ozieri», ha dichiarato il sindaco Angelo Sini durante il consiglio straordinario.

Il governatore Petretto ha rimarcato il valore dello sport spiegando ai ragazzi che «chi è leale nello sport lo è anche nella vita». Durante il consiglio sono state premiate le società sportive locali del calcio, della pallavolo, della danza e del ciclismo. Tante altre associazione sportive sono attive nel paese tra cui quelle di muay thai, della scacchistica, dell’ippica, del fitness e della motoristica. La collaborazione col Panathlon di Ozieri è iniziata quando nel 2012 fu organizzata la giornata “Fare del bene contagia” col campione dell’atletica italiana Pietro Mennea come ha ricordato Raimondo Meledina: «Siamo stati tra gli ultimi ad aver avuto la fortuna di conoscerlo. Le amministrazioni comunali dovrebbero costantemente incentivare questo tipo di iniziative. Genitori e istruttori devono diventare attivatori di risorse globali che rappresentano il futuro dei giovani: spesso vengono attivate solamente le risorse che consentono la prestazione che gratifica solo in un primo momento, a queste seguono crisi e abbandoni che hanno un impatto negativo sulla crescita psicofisica dei ragazzi». Tra gli interventi quello dell’assessore alle attività produttive Carlo Pastorino, che ha così commentato l’evento: «Grazie alla carta dei doveri e dei diritti oggi la nostra comunità è cresciuta».

Elena Corveddu

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