La Nuova Sardegna

Sassari

La nave dei migranti approda in Calabria

La nave dei migranti approda in Calabria

Nessuno sbarco a Porto Torres, ma comunque tutto è pronto. Carta: nuovi arrivi schiaffo per l’Isola

30 maggio 2016
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SASSARI. Approderà questa mattina a Corigliano Calabro il rimorchiatore di Medici senza frontiere Dignity I con a bordo 470 profughi ripescati a largo delle acque di fronte alla Libia, mentre la Rio Segura è stata dirottata a Palermo. Alla fine la disponibilità, inizialmente richiesta a Porto Torres, non si è concretizzata, e il ministero ha preferito dirottare i migranti su porti più vicini. La macchina organizzativa si è però messa in moto, e la prima riunione della storia del Comune di Porto Torres del Coc, il centro operativo comunale di protezione civile convocato dal sindaco Wheeler, con la presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru che ha relazionato i presenti su come gli sbarchi sono stati gestiti a Cagliari, ha segnato un punto di non ritorno: Porto Torres è pronta ad accogliere eventuali sbarchi, anche in grandi numeri, di migranti, e potrebbe essere chiamata in causa in qualsiasi momento. Nonostante la sua lontananza dal teatro delle operazioni di salvataggio (un rimorchiatore ha necessità di almeno 45 ore di navigazione per arrivare da Pantelleria) lo scalo turritano è considerato strategico per la presenza del porto industriale, enorme, decentrato e facilmente attrezzabile. E per la vicinanza alle strutture sanitarie di Sassari.

E, anche se in profughi non sono arrivati, non mancano le polemiche. Su tutti il neo consigliere regionale di Forza Italia Giancarlo Carta: Sassari. «Con il probabile arrivo di ulteriori immigrati sapientemente dirottati sul territorio del sassarese dal governo regionale a guida Pd per non condizionare il voto delle elezioni comunali di Cagliari, la situazione sul nostro territorio diventa sempre più difficile. Ci chiediamo come il porto turritano sia in grado di gestire un’emergenza di queste proporzioni. Ci chiediamo inoltre dove verranno ospitate tutte queste persone, e con quali condizioni. Per non parlare del fatto che il Pronto Soccorso di Sassari, già congestionato normalmente, avrà enormi difficoltà a gestire eventuali emergenze sanitarie. Soprattutto nei prossimi giorni avremo nella nostra città e nel territorio un numero accresciuto di mendicanti che, in maniera ormai diventata insostenibile, sostano ogni pochi metri, nei parcheggi, davanti ai mercatini e ai negozi sassaresi. La situazione è ormai intollerabile ed è l’ennesimo schiaffo alla Sardegna del governo Renzi che toglie a La Maddalena il G7 e ci riempie di immigrati».

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