La Nuova Sardegna

Sassari

Truffe al poker online con carte clonate

di Gianni Bazzoni
Truffe al poker online con carte clonate

Un 37enne di Napoli denunciato per riciclaggio. Giro da migliaia di euro: l’indagine dopo la segnalazione di un sassarese

05 giugno 2016
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SASSARI. Carte di credito clonate e utilizzate per finte partite a poker sui siti delle scommesse, dove chi si sedeva al tavolo virtuale non sapeva di essere vittima di quella che viene definita Poker Collusion, cioè c’era un gruppo organizzato che imbrogliava tutti gli altri e impiegava le carte e le identità rubate per consentire i trasferimenti del denaro (dai conti degli ignari proprietari) all’unico vincitore (tutto organizzato a tavolino).

La truffa è stata scoperta dagli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari, guidati dalla dirigente Bibiana Pala, che hanno denunciato in stato di libertà R.S., 37 anni di Napoli, con precedenti specifici, per i reati di riciclaggio, frode informatica e sostituzione di persona. Ora è caccia ai complici. Dalle indagini - che sono ancora in svolgimento - è emerso un piano criminale studiato nei dettagli, sviluppato con grande capacità e per questo difficile da scoprire.

Le indagini hanno preso il via alcuni mesi fa, dopo la denuncia di un sassarese che ha notato movimenti anomali sulla propria carta di credito per operazioni completamente sconosciute.

Con i primi accertamenti è stato possibile dimostrare che la carta di credito era stata violata da pirati informatici che - dopo avere rubato le coordinate di accesso – erano riusciti ad effettuare indisturbati numerose operazioni bancarie. Una azione complessa, anche perché le transazioni illecite erano state fatte utilizzando il nominativo di altre ignare persone - residenti in varie regioni d’Italia - che a loro volta avevano subito il pishing (il furto informatico di identità).

Risalire alle tracce è stato un lavoro complesso per gli investigatori della squadra mobile, ma alla fine sono state analizzate con attenzione operazioni online di pagamento di alcune giocate sul sito Match Point scommesse della Sisal. E con l’analisi incrociata dei dati, grazie anche al supporto tecnico dell’Ufficio Antifrodi della Sisal, è stato documentato che la truffa - attraverso il gioco online - dopo avere clonato le carte di credito, consisteva nell’avere un valido strumento per derubare il denaro accreditato, trasferendolo su conti correnti aperti chissà dove. I numerosi account di giocatori online risultati chiaramente falsi erano riconducibili a giocatori virtuali che avevano partecipato alle scommesse ed avevano perduto deliberatamente e volontariamente le “mani” a poker con l’unico scopo di giustificare il trasferimento del premio di ogni giocata del tavolo a favore del “capo partita”, complice della “combine” e titolare di un conto di gioco.

La truffa così bene articolata, quindi, aveva lo scopo finale di “ripulire” il denaro provento delle frodi telematiche con incasso dei soldi ufficialmente vinti al gioco e - almeno in apparenza - posseduti legittimamente. L’indagato si era impossessato, infine, di denaro con prelievi agli sportelli automatici in provincia di Napoli e Salerno.

Sono in fase di identificazione numerose persone che hanno subito la truffa. Scoperte movimentazioni di denaro per decine di migliaia di euro.

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