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La ristrutturazione è finita, Lil-Lipunt riprende l’attività

SASSARI. È sempre stata una struttura di riferimento, e non soltanto per il quartiere di Li Punti, dove è nata circa cinquant’anni fa. Sorta come scuola materna, negli anni si è trasformata sino a...

09 giugno 2016
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SASSARI. È sempre stata una struttura di riferimento, e non soltanto per il quartiere di Li Punti, dove è nata circa cinquant’anni fa. Sorta come scuola materna, negli anni si è trasformata sino a diventare una ludoteca, senza perdere mai quella destinazione iniziale, educativa e di aggregazione sociale. L’altro ieri pomeriggio la ludoteca “Lil-Lipunt” di via Era ha ripreso le sue attività dopo alcuni mesi di chiusura, durante i quali sono stati fatti lavori di ristrutturazione.

E il taglio del nastro da parte dell’assessora alle Politiche educative Maria Vittoria Casu, assieme alla dirigente del Settore Simonetta Cicu, ha sancito la riapertura di una vera e propria istituzione, l’unica in Sardegna a gestione diretta da parte di un Comune, che la borgata di Li Punti aspettava da tempo. «Si tratta di una struttura importante - ha sottolineato l’assessora alle Politiche educative Maria Vittoria Casu - e le attività che vengono svolte al suo interno rappresentano un’occasione per condividere il valore del momento ricreativo dei bambini ma non solo. Offre al quartiere un clima sereno e aperto all’ascolto e la partecipazione degli adulti crea una vera occasione si scambio intergenerazionale».

Il servizio ludotecario, garantito dall’amministrazione comunale dal 1998, si caratterizza come contesto di affermazione e promozione del diritto al gioco delle bambine e dei bambini dai 4 ai 12 anni. A loro disposizione c’è un angolo lettura, una sala giochi, libri illustrati e pop up. Nel fine settimana è possibile anche prendere in prestito alcuni dei libri a collocati ordinatamente tra gli scaffali. Per i piccoli c’è anche una angolo dedicato alle costruzioni. Uno spazio quindi per le bambole e per i giochi socio-affettivi, uno per i giochi di società e uno per il laboratorio grafico pittorico.

Infine una stanza, la “sala morbida”, è dedicata alle attività psicomotorie e a percorsi legati al corpo su strutture in gomma piuma. «È bello poter vedere i bambini tutti assieme, dai 4 ai 12 anni, - afferma Maria Anna Marras, una delle ludotecarie storiche che assieme ad Anna Sardu e Nicoletta Sechi lavora nella struttura - perché si crea quel momento di aiuto e di confronto che è occasione di crescita».

In media, sino a dicembre 2015, mese in cui ha chiuso per l’avvio dei lavori, la ludoteca ha ospitato 25 bambini al giorno. Ma oltre a loro, la ludoteca di via Era apre le proprie porte anche agli adulti, con laboratori artistico-creativi individuali e di gruppo, per promuovere dinamiche relazionali e valorizzare le diversità culturali dei partecipanti. E sono tante le nonne che ogni mercoledì si ritrovano nei locali della struttura per svolgere, con il contributo e la passione che contraddistingue le ludotecarie del Comune, lavori di découpage, pittura su stoffa, patchwork, pittura su vetro, maschere di cartapesta e decopatch. Ad animare il pomeriggio e intrattenere i tanti bambini e le tante nonne che hanno affollato la ludoteca sono stati gli operatori dell’associazione Atuttotondo che hanno organizzato un evento speciale con giochi e animazione. Le cittadine e i cittadini che volessero usufruire del servizio o ricevere informazioni possono recarsi direttamente nella ludoteca il giovedì dalle 10 alle 13.

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