La Nuova Sardegna

Sassari

Giudice di pace, la giunta decide di chiudere l’ufficio

di Gavino Masia

Il sindaco Wheeler: «Pochi processi e spese solo a carico nostro, insostenibile» Gli avvocati invece avevano portato avanti una vertenza per difendere la sede

12 luglio 2016
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PORTO TORRES. La giunta comunale ha deciso la chiusura dell'ufficio del Giudice di pace: all'origine della decisione ci sono i pochi procedimenti attivati nell'ufficio ospitato nel piano superiore del Comando di polizia locale e la mancanza di sostanziali vantaggi nel mantenimento del servizio.

Una decisione maturata, secondo l’amministrazione comunale, poiché gli avvocati e gli utenti «continuano ad andare quotidianamente nella vicina sede di Sassari per recarsi presso il Tribunale, gli uffici competenti e per le notifiche all'ufficiale giudiziario». Nella precedente legislatura una delegazione composta da 14 avvocati turritani aveva portato avanti una battaglia, coinvolgendo il Comune, affinchè anche Porto Torres rientrasse fra i sette Comuni del nord Sardegna che potevano continuare ad ospitare l’ufficio del Giudice di pace. Dopo qualche settimana un decreto del ministero della Giustizia stabilì che il presidio all’interno del comando di polizia municipale era garantito con modalità di funzionamento che prevedeva un coinvolgimento diretto da parte del Comune. «Da alcuni anni – conferma il sindaco Sean Wheeler – tutte le spese e il personale erano in carico all’amministrazione: abbiamo fatto una semplice analisi dei costi e dei benefici, valutando che i procedimenti attivati presso l'Ufficio sono davvero esigui e non giustificano l'utilizzo di due unità del personale del Comune, dei locali e di tutte le altre spese a nostro carico (energia elettrica, cancelleria, carburante)».

Il bilancio dell’ufficio del Giudice di pace parla di circa settanta procedimenti penali e un centinaio quelli civili, numeri giudicati risibili dall’amministrazione pentastellata per una città di 22mila abitanti: «Il numero limitato di cause e la bassa frequenza delle udienze penali e civili ci inducono ad effettuare un taglio – aggiunge Wheeler –, indispensabile soprattutto in un momento in cui ci troviamo ad affrontare la carenza della dotazione organica, e i risparmi saranno investiti in altre voci di bilancio». L’amministrazione scrive nella delibera che non è più in grado di garantire la funzionalità del servizio sia in termini di personale da dedicare, per la ridottissima pianta organica allo stato prevista, sia per l'impossibilità di sostituzione del personale che in questi anni è stato collocato in quiescenza, nonché per la ridottissima affluenza al servizio di giustizia, «tale da rendere antieconomica la spesa che annualmente è imputata sul bilancio comunale».

Eppure sui benefici derivanti dal mantenimento dell’ufficio del Giudice era perfettamente d’accordo l’avvocato Mauro Norcia, un anno e mezzo fa assessore al Bilancio, dicendo che «La presenza dell’ufficio giudiziario a Porto Torres consentirà ai cittadini di evitare gli spostamenti a Sassari per risolvere determinate controversie di carattere civile e penale».

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