La Nuova Sardegna

Sassari

Provincia, Sassari e Olbia di nuovo unite

di Giovanni Bua
Provincia, Sassari e Olbia di nuovo unite

Ok al bilancio unico che mette fine alla gestione stralcio della Gallura. Sechi: non è stato facile ma garantiremo i servizi

19 luglio 2016
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SASSARI. Il dado è tratto. Dopo 15 anni di separazione (10 effettivi) Sassari e Olbia tornano insieme. Nei giorni corsi l’attivissimo amministratore straordinario Guido Sechi ha infatti approvato il bilancio unificato dei due ex enti. Chiudendo la “gestione stralcio” dell’area omogenea di Olbia Tempio che da questo momento è riunificata anche nella gestione finanziaria alla Provincia di Sassari. Una fusione prevista dalla riforma degli enti locali, che la Provincia di Sassari è stata la prima a concludere che non comporterà nessun trasferimento di funzioni o di dipendenti, con Sechi che però è riuscito a limare la pianta organica definitiva a 314 unità e i settori, con rispettivi dirigenti, dagli attuali 12 (6 a Sassari e 6 in Gallura) a 10.

La fusione. Altro vantaggio del documento contabile è la possibiltà di superare il regime dei dodicesimi, con lo sblocco immediato degli interventi e delle opere pubbliche programmate, evitando ulteriori ritardi nella gestione degli investimenti. E con la possibilità di godere di tutte le novità introdotte nella contabilità dell’Ente dal governo, come l’abbandono del meccanismo del Patto di stabilità.

I conti. Un bilancio che pareggia, nelle sue risultanze finali, attorno ai 194 milioni, che dovrebbe garantire per tutto il 2016 le manutenzioni ordinarie delle strade provinciali, la manutenzione degli edifici scolastici, il servizio di trasporto e assistenza specialistica per gli studenti disabili e il servizio di disinfestazione ambientale, oltre alla gestione del piano di opere pubbliche sia nel settore della viabilità che delle strutture scolastiche.

Difficoltà. Sechi ha ribadito le difficoltà incontrate in questi mesi nella redazione del bilancio, dovute soprattutto alle notevoli discrepanze tra i sistemi informativi e le modalità operative ed organizzative delle due amministrazioni provinciali: «approvare un unico bilancio non è stato facile, perché avvenuto in un percorso non ancora compiuto – ha spiegato – dove l’assenza di riferimenti normativi certi e di indicazioni chiare su come procedere, da parte del legislatore, ha richiesto un grande sforzo interpretativo dell’ordinamento degli Eenti locali e della stessa legge regionale».

Incertezza. A queste criticità si è aggiunta la periodica incertezza sui trasferimenti da parte della Regione per la gestione delle funzioni ancora in capo alla provincia. «Al momento, infatti, non abbiamo comunicazione da parte dei competenti assessorati Regionali in ordine agli stanziamenti finanziari da utilizzare per la realizzazione dei servizi. E’ evidente che se non venissero confermati almeno gli stanziamenti dello scorso anno, saremo costretti a un ridimensionamento dei servizi rispetto i livelli attuali».

Investimenti. Un bilancio in attivo che, nonostante il perdurare dell’incertezza istituzionale e i forti condizionamenti imposti dalla riduzione delle risorse, mette a disposizione ingenti risorse per consentire nuovi investimenti nell’edilizia scolastica, nell’ambiente e nella viabilità del territorio nei prossimi mesi. «Soltanto in competenza - ricorda l’Amministratore Straordinario - verranno destinati per lavori ben 51milioni di euro che porteranno ricadute positive in termini di sviluppo e nuovo impulso all’occupazione».

Le opere.Tra le opere programmate sono stati destinati: 3 milioni per il completamento dei lavori di costruzione della strada per l’Anglona tratto Osilo-Nulvi, 2 miloni e 500 mila euro per il Ponte della SP 81 Sorso - Platamona sul rio Pedrugnanu, 2 miloni e 500 mila euro per la Circonvallazione di Mores - 2° lotto e 4 milioni per l’adeguamento e la messa in sicurezza della ex SS 131 Porto Torres, 8 milioni nel primo lotto della Alà Padru, 1milione e 250 mila euro per la messa in sicurezza del tratto Badesi-Bivio Paduledda ed oltre 10 milioni per interventi sugli istituti superiori della Provincia .

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