La Nuova Sardegna

Sassari

Un’agenzia sociale per la casa contro l’emergenza abitativa

Un’agenzia sociale per la casa contro l’emergenza abitativa

Nei giorni scorsi tavolo di confronto tra assessorato Politiche abitative e sindacati del settore edilizia L’idea è creare un intermediazione tra proprietari e possibili inquilini fornendo assistenza e garanzie

19 luglio 2016
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SASSARI. Un incontro per fare l’analisi delle problematiche abitative presenti in città, discutere del bando per l’acquisto di nuovi immobili e ancora housing sociale, casa a tempo e agenzia per la casa. Questi alcuni dei temi affrontati nella riunione che, nei giorni nella sede del Comune in via Coppino, ha visto seduti attorno al tavolo l’assessorato comunale alle Politiche abitative e i sindacati del settore edilizio Uniat, Appc, Federproprietà, Sunia e Confedilizia.

«Il Settore - ha detto l’assessore Ottavio Sanna nell’avviare l’illustrazione delle attività - di recente è stato impegnato nella predisposizione dei bandi per i contributi regionali e comunali per gli affitti e del bando per l’acquisto di nuovi immobili. E’ sorta l’esigenza di rivedere, per alcuni interventi, le modalità di accesso ai contributi e per questo motivo è necessario aprire a una serie di tavoli che ci consentiranno di definire al meglio particolari operativi». Sanna ha fanno poi cenno ai nuovi progetti sui quali l’assessorato sta avviando una serie attività. Si va dai progetti per gli alloggi di housing sociale alla casa a tempo per arrivare all’agenzia sociale per la casa.

A tenere banco è stato proprio quest’ultimo argomento. L’assessore ha ricordato che sul tema della casa l’accordo territoriale con i sindacati del settore prevede la creazione di un osservatorio e che questo costituisce la base da cui partire per mettere in condivisione dati, informazioni e idee utili non solo per una dettagliata analisi delle problematiche abitative ma anche per lo sviluppo dei progetti futuri. Alla luce di questa considerazione, gli uffici del Settore Politiche della casa procederanno a elaborare una bozza di protocollo operativo tra Comune e sindacati, aperto anche alla partecipazione di eventuali altri che saranno ritenuti importanti per le finalità dell’osservatorio. Il protocollo dovrà definire anche la composizione e le modalità di funzionamento dell’Osservatorio, la cui istituzione sarà inoltre utile e funzionale a definire il progetto dell’Agenzia sociale per la casa secondo le peculiarità e le esigenze specifiche del territorio del Sassarese.

Alla luce dell’emergenza abitativa rilevata a Sassari, dove nel 2015 sono stati registrati 205 sfratti esecutivi, l’attività principale dell’Agenzia sarà orientata al lavoro di intermediazione con l’obiettivo di rimuovere e arginare le resistenze che, al momento, inducono molti proprietari a non rendere disponibili i loro immobili per la locazione. «Un’idea - ha aggiunto l’assessore - è istituire un fondo di garanzia e l’adozione di clausole contrattuali finalizzate a garantire la rendita, la conservazione del bene e, infine, il rientro in disponibilità dell’immobile». E’ stata programmata una nuova riunione a settembre, durante la quale dovranno condividersi le bozze del protocollo operativo e del progetto di fattibilità dell’Agenzia sociale per la casa. Alla riunione hanno partecipato anche il dirigente del Settore Pier Felice Stangoni, Paolo Valle responsabile del Servizio problemi della casa, la componente del gruppo di lavoro per l’istituzione di una Agenzia sociale Maria Giovanna Campus, quindi Marco Foddai dell’Uniat, Mario Pintus dell’Appc, Vittorio Sechi di Federproprietà, Stefano e Franco Lupinu del Sunia e Marcello Ciaravola e Corveddu di Confedilizia.

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