Consorzio, 3 milioni di passivo
Pinna: «Bilancio approvato perché non c’è cattiva amministrazione ma crediti»
OZIERI. Bilancio del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna approvato all’unanimità dall’assemblea, nonostante un passivo di oltre 3 milioni di euro che però non deriva dalla cattiva amministrazione bensì, anche quest’anno, dai tanti crediti che l’ente non riesce a esigere. Si tratta di ingenti somme di denaro che il Consorzio attende gli vengano corrisposti da diversi enti regionali, ma anche dai consorziati che negli anni hanno accumulato una morosità complessiva pari ad oltre 1 milione e mezzo di euro. Il passivo, comunque, è bilanciato da un avanzo di amministrazione di 3 milioni e 666 mila euro circa.
Altra nota stonata è stato l’aumento dei ruoli a carico dei consorziati, dovuto però, come spiega il presidente Diego Pinna, al diktat dell’assessorato regionale all’Agricoltura che ha imposto l’adeguamento delle quote dovute dagli agricoltori del territorio a quelle degli altri consorzi sardi ma anche per il calo dei finanziamenti regionali. «Nostro malgrado - dice il presidente Diego Pinna - siamo stati costretti ad adeguare i tributi a carico dei consorziati attestandoci alle cifre degli altri consorzi della Sardegna, questo anche per rispettare il volere dell’assessorato regionale all’Agricoltura, che vuole un importo complessivo dei 3 ruoli equo per tutto il territorio regionale pari a 260 euro. L’aumento dei ruoli (le quote per l’acqua ) è stato necessario a causa di una notevole diminuzione dei contributi parte della Regione che, nel triennio 2013 2014 2015, è stata pari a un milione e 600 mila euro. A questo si è aggiunta la mancata produzione di energia elettrica nella diga di San Lorenzo, dovuta alla siccità».
Ma ci sono anche delle note positive, come i progetti per investimenti sulle energie rinnovabili e la scelta di una nuova sede per abbattere i costi di gestione. (b.m.)