La Nuova Sardegna

Sassari

Al Museo Diocesano le statue restaurate

Al Museo Diocesano le statue restaurate

Si tratta di cinque opere di scuola napoletana “dimenticate” nella chiesetta del Rosario

26 luglio 2016
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OZIERI. Risultato felice dell'iniziativa tesa al recupero di sei opere di grande pregio artistico e storico in esposizione nelle sale del Museo diocesano di Arte Sacra ospitato nell’ ex seminario, in piazza Cantareddu. Il curatore del museo Demetrio Mascia e la restauratrice Annalisa Deidda hanno incassato i complimenti del vescovo Corrado Melis e del suo vice monsignor Gavino Leone, di studiosi dell’arte e della storia non solo della Chiesa locale, e di tanti cittadini presenti nella sala conferenze del Centro Culturale San Francesco in occasione della presentazione delle cinque statue lignee e di un importante dipinto che si stavano avviando alla scomparsa. Le statue, due di San Giovanni Nepomuceno, di San Giovanni Evangelista, Sant'Agostino e San Pietro de Alcantara sembra siano da attribuire ad autori della scuola napoletana. Il dipinto riporta l’effige della venerabile suor Francesca Rosalia Pinna, esempio di dedizione al Signore r morta alla fine dell'Ottocento. Con il loro recupero il Museo che già custodisce un grande numero di opere di altissimo pregio (fra cui i capolavori del Maestro di Ozieri) si è indubbiamente arricchito. Mascia ha riferito che l’intervento di recupero è stato assai arduo in quanto le opere giacevano in stato di abbandono in locali umidi e disagevoli nella chiesetta del Rosario a cui era annesso il Convento delle Clarisse. Col contributo di oltre 24 mila euro dalla Fondazione Sardegna e dalla Cei, l'impegnativo lavoro si è potuto concludere. «Lodevole ed è da dire per noi anche piacevole – asseriscono Deidda e Mascia – è stato l'apporto fornito dagli studenti della terza classe del liceo Duca degli Abruzzi e di quelli delle scuole medie di Punta Idda e dei loro docenti, tutti presenti per giorni al nostro fianco nel laboratorio e pronti sempre a illustrare ai visitatori con l’intervento in atto e il contenuto complessivo del Museo. Il tutto – conclude Annalisa Deidda – è stato inquadrato nel progetto Scuola- Lavoro avviato per fornire ai ragazzi capacità lavorative per un loro possibile inserimento in aziende del territorio».

Nel dibattito sono fra gli altri intervenuti la ricercatrice Noemi Doneddu e il rappresentante del Comitato San Leonardo (Punta Idda) che assieme al comune di Ozieri e all’Istituzione San Michele ha fornito un’efficace collaborazione per la riuscita dell'iniziativa.

In chiusura di serata, la comunicazione da parte del vescovo Corrado Melis che ha annunciato che è già pronto uno stanziamento di 16.800 euro per la ristrutturazione della cappella all'ingresso del Museo e dedicata alla Madonna a cui gli ozieresi da sempre sono molto devoti.

Gerolamo Squintu

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