La Nuova Sardegna

Sassari

Potenziato il servizio del Centro trasfusionale

di Barbara Mastino
Potenziato il servizio del Centro trasfusionale

L’Asl ha acquistato un’autoemoteca che servirà i comuni del territorio Sarà così possibile anche l’iscrizione nelle liste per la donazione del midollo

27 luglio 2016
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OZIERI. È entrata in servizio ieri, dopo una breve cerimonia di inaugurazione ufficiale svoltasi alla presenza dell’assessore comunale alla Sanità Gigi Sarobba, la nuova autoemoteca in uso al Centro trasfusionale dell’ospedale “Antonio Segni” di Ozieri. Il mezzo, che consentirà di potenziare le attività di raccolta, è stato acquistato dall’Asl di Sassari insieme a uno analogo che opererà nel territorio dell’ospedale di Alghero. Il tutto grazie a un fondo residuo di 250mila euro, “scovati” tra le pieghe del bilancio, che erano stati stanziati da tempo per apparecchiature da acquistare per l’Asl 1.

L’acquisto del mezzo risponde a una precisa richiesta del Centro trasfusionale diretto dal dottor Sergio Bartoletti, che già due anni fa – in un periodo nel quale si parlava di accreditamenti delle strutture e della possibilità di chiusura di alcune di esse – aveva sollecitato la Regione affinché dotasse il servizio di un’autoemoteca che consentisse di effettuare la raccolta del sangue anche in quei comuni nei quali non è presente un punto prelievi, come per esempio Pattada e Ardara.

L’attesa è stata premiata, e da ieri il Centro ha a disposizione un nuovo efficiente mezzo per spostarsi e andare a raccogliere il sangue da tutti quegli aspiranti donatori che, per motivi vari, non sempre hanno la possibilità di recarsi a donare a Ozieri (nemmeno nelle giornate di raccolta straordinaria domenicale). La presenza dell’autoemoteca, inoltre, darà slancio e promuoverà la donazione: un fattore molto importante soprattutto nel periodo estivo, nel quale la carenza di sangue diventa un problema, ma comunque sempre un’emergenza sia per la necessità di avere riserve per gli interventi chirurgici sia dato l’alto numero di persone che nel territorio hanno necessità di cure con emoderivati. Il servizio in autoemoteca sarà garantito dallo stesso personale del Centro trasfusionale, che, come spiega Sergio Bartoletti, «sarà a disposizione a bordo del mezzo e affronterà volentieri qualche piccolo sacrificio pur di effettuare questo basilare servizio». La prima uscita dell’autoemoteca è prevista per sabato mattina, a Chiaramonti, in collaborazione con la Fidas Ozieri che lì ha una sua sede staccata.

Sono poi previste “trasferte” anche in altri comuni dove è forte la richiesta di iscrizione alle liste di chi intende effettuare la donazione del midollo (come Oschiri, dove c’è comunque a disposizione anche un mezzo dell’Avis), per la quale il Centro trasfusionale del Segni è un punto di reclutamento autorizzato.

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