La Nuova Sardegna

Sassari

Contributi fantasma barracelli nella bufera

di Salvatore Santoni
Contributi fantasma barracelli nella bufera

A Sorso il consigliere Michele Cossu (Ur) presenta un esposto alla Procura Presunte irregolarità oggetto di una mozione respinta dalla maggioranza

29 luglio 2016
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SORSO. Errori di calcolo, contributi comunali fantasma e spese di rappresentanza sospette: è bufera sui conti della compagnia barracellare di Sorso. Il vicecapogruppo di Unione Riformista, Michele Cossu, ha inviato un esposto a Procura e Guardia di finanza per denunciare una serie di presunte irregolarità. La questione era stata affrontata durante la seduta del consiglio comunale del 15 luglio scorso, quando l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, ha negato il riesame dei conti in commissione Bilancio. A quel punto, il consigliere si è rivolto all’autorità guidiziaria.

La bocciatura. Il 15 luglio in Consiglio la situazione è stata più o meno questa: da una parte il consigliere Cossu che chiedeva di portare il rendiconto della compagnia, approvato dalla giunta qualche settimana prima, davanti alla commissione Bilancio, dall’altra l’amministrazione comunale a fare muro contro la proposta. Il primo cittadino ha spiegato di aver già dato mandato agli uffici per segnalare gli errori al capitano e alla Regione - alla quale il rendiconto va mandato per competenza - e per correggere l’oggetto della delibera di giunta comunale modificando il concetto di «approvazione» in «presa d’atto» del rendiconto. «C’è stato un errore poiché non spetta alla giunta approvare il rendiconto ma è soltanto una presa d’atto», ha spiegato Giuseppe Morghen.

Contributi fantasma. Secondo i calcoli del consigliere, tra le pieghe del bilancio mancherebbero quasi 5mila euro. «Leggendo righe e colonne dello schema di rendiconto dei barracelli - spiega Cossu - ci si accorge che i conti non tornano. Alla voce “riscossione terreni” ci sono 4436 euro che sommano ai 14.895,91 euro della voce “contributi regionali 2014”. E il risultato è 14.900 euro, mentre la somma reale sarebbe 19.331,91 euro». Un’altra situazione critica riguarda i contributi comunali 2014, 2mila euro liquidati all’inizio del 2015 ma che non compaiono tra le righe del rendiconto. La mozione è stata bocciata (maggioranza contraria, gruppo Pd astenuto).

L’esposto. Il consigliere non si è arreso al diniego dell’aula e ha preso carta e penna per scrivere a Procura e Guardia di finanza. Nell’esposto ha segnalato «anomalie nei conteggi» e contributi comunali fantasma. «Nel gennaio 2015 - si legge nell’esposto - l’ufficio Manutenzioni liquida alla compagnia un contributo di 2mila ma tale somma non viene indicata nel rendiconto della compagnia». La richiesta alle autorità è di mettere in campo un «intervento tempestivo per verificare la legalità del bilancio della compagnia e se tutti i passaggi eseguiti siano regolari». Inoltre, Cossu tira in ballo il comportamento tenuto in aula dai colleghi che con il loro voto hanno impedito di portare la questione in commissione bilancio. L’idea era di «convocare una o più riunioni urgenti con lo scopo di esaminare i bilanci della compagnia barracellare e richiedere alla compagnia ogni documentazione utile al fine di ricostruire correttamente entrate e uscite dai conti e dalle casse della compagnia». Richiesta respinta.

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