Platamona, via libera al nuovo viadotto sul rio
di Salvatore Santoni
La Provincia ha approvato il preliminare per sostituire il ponte provvisorio La strada era crollata per il nubifragio del giugno 2014 e per la piena del fiume
05 agosto 2016
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SORSO. L'amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Guido Sechi, ha approvato il progetto preliminare del nuovo viadotto sul rio Pedrugnanu, lungo la litoranea di Platamona. L'opera era crollata sotto la spinta delle acque confluite alla foce del corso d'acqua in seguito al nubifragio che il 18 giugno 2014 si era abbattuto sulla Romangia.
Nel 2015, la Regione ha stanziato 2,5 milioni di euro per la ricostruzione. Ma a causa di uno slittamento dettato dalla legge regionale di riordino degli enti locali, i fondi sono stati inseriti nel bilancio della Provincia soltanto nel mese di luglio. A breve partirà la conferenza di servizi per acquisire i pareri degli enti coinvolti. Se tutto filerà liscio, i lavori potrebbero partire già la prossima primavera.
Il progetto è stato redatto dall'ingegnere sassarese Antonio Luigi Rosa, che nelle scorse settimane ha consegnato le tavole del preliminare alla Provincia. In sintesi, si tratta di un viadotto su piloni, lungo circa 75 metri, che correrà sopra il rio Pedrugnanu e sarà completamente integrato con i lavori di riqualificazione di Platamona (pista ciclabile).
Ora il settore Viabilità della Provincia, guidato dall'architetto Gianni Milia, sta predisponendo gli atti per la convocazione della conferenza di servizi che coinvolgerà tutti gli enti interessati dal progetto. La riunione potrebbe tenersi entro ottobre e se non sorgeranno impedimenti è probabile che la progettazione esecutiva venga conclusa a gennaio prossimo. Dopodiché mancherà soltanto la fase della gara d'appalto e la consegna dei lavori. A quel punto, la Provincia valuterà quando far partire i lavori in modo da arrecare meno disagi possibili alle future stagioni balneari.
Attualmente, la viabilità della strada litoranea di Platamona è garantita da un ponte provvisorio, governato da un sistema di sbarre e semafori automatici che aprono e chiudono alla circolazione nel momento in cui il corso d'acqua supera un limite di sicurezza prestabilito.
Il tempo stimato per la realizzazione dell'opera è di circa un anno, periodo durante il quale la strada potrebbe restare chiusa al traffico. E infatti, un altro elemento che verrà esaminato in conferenza di servizi sarà la possibilità o meno di realizzare un nuovo bypass temporaneo adiacente al cantiere. In alternativa, il traffico verrebbe dirottato lungo la strada provinciale 48.
