La Nuova Sardegna

Sassari

Strade piene di trappole, in Sardegna 119 incidenti e 14 motociclisti morti

Strade piene di trappole, in Sardegna 119 incidenti e 14 motociclisti morti

Due nuove tragedie in poche ore a Stintino e a Sant’Antioco aggiornano la tragica statistica degli ultimi due anni e mezzo. La polizia stradale: “Quando si sale su una moto la prudenza non è mai troppa”

10 agosto 2016
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SASSARI. Sono stati 119 negli ultimi due anni e mezzo gli incidenti stradali che hanno visto coinvolti motociclisti sulle strade dell’isola. Quattordici i casi in cui il casco non è bastato a salvare la vita del centauro.

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«Sono dati che devono far riflettere - spiega il comandante provinciale della polizia stradale di Sassari Giacinto Mattera - perché troppo spesso ci si dimentica che gli utenti della strada non sono tutti uguali e che tra loro ci sono quelli più deboli». La prudenza però deve arrivare anche da chi sale sulle due ruote non solo dagli automobilisti, perché troppo spesso ci si fida della propria abilità senza considerare i rischi e le insidie della strada.

«Quando si sale su una moto - spiega il comandante della Stradale - la prudenza non è mai troppa. Può sembrare banale, ma è utile ripetere che cadere da una motocicletta o da uno scooter non è come avere un incidente all’interno dell’abitacolo di un’auto. Ci sono molti accorgimenti che purtroppo qui nell’isola - aggiunge Mattera - non vengono adottati. Uno di questi è l’abbigliamento, ed è raro vedere un motociclista sardo sulla nostre strada bardato ed equipaggiato come usano fare i gruppi di motociclisti che arrivano qui in vacanza dal Nord Europa».

Fondamentale è naturalmente anche la scelta del casco. «È chiaro che deve sempre essere un casco omologato - spiega il comandante della polizia stradale - e possibilmente integrale. È capitato più di una volta che siamo arrivati sul luogo di un incidente e abbiamo trovato motociclisti che si sono salvati la vita grazie alla resistenza del casco anche dopo lo scontro contro pali o con l’asfalto».

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«La strada è piena di insidie - continua Mattera - e indossare tute rinforzate, calzari, guanti e giacche tecniche può essere molto utile per salvarsi la vita. Molti non lo fanno perché indossare tutto l’equipaggiamento può essere fastidioso, soprattutto d’estate - aggiunge - ma in caso di caduta sull’asfalto può essere fondamentale. Ci capita spesso di fermare motociclisti, anche con moto di grossa cilindrata - spiega Mattera - che indossano abiti leggeri, a volte solo magliette. Il nostro appello a tutti gli utenti della strada - conclude - è naturalmente alla prudenza più assoluta. Il consiglio per i motociclisti è di spendere qualche euro in più per caschi ed equipaggiamenti, perché la vita non ha prezzo».

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