La Nuova Sardegna

Sassari

Motociclista travolto e ucciso a Stintino, è caccia all’auto che non si è fermata

di Luca Fiori
Motociclista travolto e ucciso a Stintino, è caccia all’auto che non si è fermata

I carabinieri hanno acquisito alcuni filmati per rintracciare un automobilista che potrebbe aver assistito all’incidente

11 agosto 2016
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SASSARI. C’era una terza auto martedì mattina che percorreva il lungo rettilineo in cui ha perso la vita Michele Gavino Sassu, l’ingegnere di Porto Torres di 45 anni travolto e ucciso mentre andava a lavoro, dopo aver perso il controllo della sua Harley Davidson a poche centinaia di metri da Pozzo San Nicola. Lo hanno riferito i testimoni ai carabinieri della compagnia di Porto Torres che stanno cercando di far luce sulle cause dello schianto in cui ha perso la vita il dirigente di Matrìca padre di due bambine.

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I militari, guidati dal capitano Romolo Mastrolia, hanno acquisito le immagini di alcune telecamere a circuito chiuso installate all’uscita di Stintino e di Pozzo San Nicola per cercare di risalire a nuovi possibili testimoni. Secondo i carabinieri l’auto che manca all’appello precedeva Michele Sassu in direzione di Porto Torres proprio nel momento dell’impatto tra la custom dell’ingegnere e la Ford Fiesta di un turista romano di 73 anni che si stava immettendo sulla carreggiata da una piazzola laterale. L’autista potrebbe non essersi reso conto dell’impatto tra l’Harley Davidson e la Ford e per questo motivo non si sarebbe fermato. Ma i militari vogliono rintracciarlo per capire se invece abbia notato qualcosa anche dallo specchietto retrovisore, anche un minimo particolare che possa essere utile per ricostruire la dinamica dello scontro.

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Dinamica che in realtà sembra già abbastanza chiara. Intorno alle 8 del mattino di martedì Michele Sassu si stava recando a lavoro a bordo della sua custom nera, quando improvvisamente ha perso il controllo della moto ed è finito sull’asfalto. Proprio in quell’istante purtroppo è sopraggiunta una Bmw 320 condotta da un ambulante senegalese che andava verso Stintino e lo ha travolto. Inutili i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco arrivati sul luogo dell’incidente pochissimi minuti dopo. Il sostituto procuratore Maria Paola Asara, titolare dell’inchiesta, ieri mattina ha conferito l’incarico per una ricognizione esterna del corpo. La scomparsa di Michele Sassu ha scosso tutta la comunità di Porto Torres dove l’ingegnere e la sua famiglia sono molto conosciuti.

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«Michele Sassu era uno stimato professionista e una persona conosciuta e apprezzata - ha detto il sindaco Sean Wheeler - in questi giorni sappiamo che le strade per il mare sono trafficate e che spesso le lunghe code non aiutano a mantenere la concentrazione e i nervi saldi. Faccio appello a tutti gli automobilisti e ai motociclisti: rispettatevi a vicenda e percorrete le strade in sicurezza e a velocità moderate. Ancora un grande abbraccio alla famiglia di Michele, alla quale va il cordoglio e l'affetto di tutta la nostra comunità».

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