La Nuova Sardegna

Sassari

Dopo 21 anni lo Stato non onora Carru e Frau

Dopo 21 anni lo Stato non onora Carru e Frau

Cerimonie private a Mesu e Rios per ricordare i due militari trucidati In rappresentanza dell’Arma i due comandanti di Ozieri e Porto Torres

17 agosto 2016
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SASSARI. Non basta una vita per dimenticare un figlio, un padre e un marito che non ci sono più. Non bastano ventuno anni per cancellare il ricordo del sacrificio di due carabinieri morti mentre stavano facendo il proprio dovere, ma che per i propri cari erano quotidianità, gioia, sorrisi e sogni da realizzare. Tutto spezzato da una banda di criminali la mattina del 16 agosto del 1995.

Da quest’anno la cerimonia per ricordare Ciriaco Carru e Walter Frau, decorati di medaglia d’oro, è diventata privata. Dopo il ventennale della strage in cui persero la vita i due militari celebrato lo scorso anno, quest’anno si è scelta una forma di ricordo molto più personale e intima. Ieri mattina i familiari dei due uomini dell’Arma uccisi mentre tentavano di sventare l’assalto a un portavalori, si sono recati separatamente sulle lapidi dei dell’appuntato Carru e del carabiniere scelto Frau. I due nuclei familiari hanno posato dei fiori sulla lapide del proprio congiunto e successivamente si sono recati in visita all’altra lapide. Niente picchetti d’onore, niente corone di fiori, dopo vent’uno anni sono rimaste solo le lacrime di chi ogni giorno deve fare i conti con un’assenza che nessuna medaglia potrà mai compensare. In rappresentanza dell’Arma ieri mattina erano presenti i due comandanti delle compagnie di Porto Torres e di Ozieri.

Sulla tragedia di Chilivani resta sempre un alone di mistero. L’indagine si è fermata, così sono rimasti i misteri su quel conflitto a fuoco, sulla dotazione di armi pesanti di cui era in possesso la banda, sul perché - dopo essere stati scoperti - scatenarono un inferno di fuoco uccidendo i due carabinieri che combatterono in condizioni di inferiorità (sia numerica che sotto il profilo dell’armamento). Il 16 agosto del 1995 i carabinieri Carru e Frau, erano sulle tracce di un'autobetoniera rubata durante la notte. Intorno alle 15.20, informarono la centrale di aver ritrovato il mezzo, con all'interno diverse armi da fuoco, ed un altro veicolo rubato, e di averne arrestato il detentore. All'improvviso vennero colpiti alle spalle da colpi di Kalashnikov sparati da alcuni malviventi che li uccisero entrambi prima dell’arrivo dei rinforzi.

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