La Nuova Sardegna

Sassari

Vetrina a Porto Cervo per Logudoro e Goceano

di Barbara Mastino
Vetrina a Porto Cervo per Logudoro e Goceano

Storia, poesia in limba, musica e buon vino domani nella storica piazzetta Le domus de janas, i Tenores di Ozieri e l’arvisionadu di Benetutti protagonisti

20 agosto 2016
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OZIERI. Storia e poesia, musica e buon vino nell’eccezionale vetrina che domani 21 agosto si aprirà a Porto Cervo per il Logudoro e il Goceano. Dalle 20.30 nella piazzetta centrale del gioiello della Costa Smeralda si susseguirà una serie di eventi che spazieranno tra le diverse forme artistiche a cominciare dalla letteratura, con la presentazione del libro “Domus de janas” di Giuseppa Tanda, archeologa di Benetutti, docente di Preistoria e Protostoria nell’Università di Cagliari.

Ultima di una lunga serie di pubblicazioni, l’opera - che sarà presentata anche con l’ausilio di immagini in slides - descrive le principali domus presenti in Sardegna e ricostruisce le esperienze e alla civiltà delle comunità dei periodi preistorici oggetto dello studio. Ad accompagnare la presentazione, moderata dall’archeologa Angela Antona, saranno alcune poesie in limba nelle diverse varianti isolane scelte tra il ricco patrimonio letterario del Premio Città di Ozieri, storico concorso poetico giunto ai 60 anni di età, recitate dagli stessi autori Antonello Bazzu, Gian Franco Garrucciu, Anna Cristina Serra, Antonio Canalis.

Ozieri sarà presente anche con la sua musica, in particolare quella dei Tenores di recente formazione - Raimondo Farris boghe, Gian Luca Becca contra, Paolo Coro basciu, Daniele Mazzone mesa ‘oghe. «I brani selezionati, strettamente collegati al tema delle domus de Janas e alle sue suggestioni – spiegano gli organizzatori –, avranno il compito di evocare, con la poesia in sardo (traduzione in simultanea in italiano) e la musica ancestrale dei Tenores, i riti, le speranze ed i sentimenti degli embrioni della società isolana dell'epoca; si avrà modo di apprezzare, così, il grande lavoro di ricerca, raccolta e conservazione del patrimonio di poesie della Sardegna, instancabilmente curato dai dirigenti del Premio Ozieri». Uno scenario antico, che tornerà in chiusura di serata nelle danze e nei costumi dei componenti del Gruppo Folk di Arzachena, che con i loro passi disegneranno agili ricami sulla patinata piazzetta. Il sapore della tradizione quindi sarà il protagonista della serata, nella quale sarà proposta agli ospiti la degustazione di un vino particolarmente apprezzato: l’Arvisionadu di Benetutti prodotto nella Cantina del dottor Pino Mulas, un elisir che nasce da un vitigno antichissimo e unico in Sardegna, negli ultimi anni riscoperto e valorizzato.

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