La Nuova Sardegna

Sassari

Magia di “Pensieri e parole” all’Asinara

Magia di “Pensieri e parole” all’Asinara

Centinaia di spettatori nell’ex carcere di Fornelli. Sante Maurizi: «Valida occasione alternativa di scoperta del territorio»

23 agosto 2016
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SASSARI. Successo per il festival “Pensieri e Parole” che dopo due anni di assenza dall’Asinara ha confermato l’ampio consenso di pubblico delle precedenti edizioni. Centinaia di spettatori hanno affollato lo spazio dell’ex carcere di Fornelli per assistere alle proiezione dei film ed alle presentazioni dei libri del ricco programma.

«Il Festival – dicono gli organizzatori – ha rispettato anche in questa edizione identica fedeltà ai temi che hanno caratterizzato gli undici anni della sua storia collocandolo tra le tappe delle “Isole del cinema”, il circuito che si snoda fra Tavolara, Maddalena, San Pietro e che costituisce uno degli appuntamenti più attesi dell’estate culturale e turistica sarda».

Il festival è stato curato da Sante Maurizi per Cinearena con il sostegno di: Parco Nazionale dell’Asinara, Direzione generale per il cinema del Ministero per le Attività Culturali, Assessorati al Turismo e allo Spettacolo della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Sardegna Film Commission. Partnership Librerie Koinè, Èntula festival letterario diffuso, Libera contro le mafie, Moderno srl.

«I numeri davvero incoraggianti che abbiamo registrato in questa edizione – dice Sante Maurizi – confermano il festival dell’Asinara come evento culturale atteso e apprezzato dagli appassionati di cinema e letteratura». «Non è solo questo però il target di riferimento della manifestazione che come nelle passate edizioni ha accolto un pubblico misto formato anche da turisti e da tanti sardi che per la prima volta visitavano l’Asinara – prosegue Maurizi –. Questo mostra come al di là dell’importante momento culturale e di svago il festival rappresenti anche un’occasione alternativa di scoperta del territorio».

Sul palco di “Pensieri e parole” si sono alternate presentazioni di libri e sono stati presentati numerosi film tra cui “Il Ministro” di Giorgio Amato con Gianmarco Tognazzi e “Era d’estate” di Fiorella Infascelli, il film con Beppe Fiorello, “La nostra terra" di Giulio Manfredonia con Stefano Accorsi e Sergio Rubini.

Al festival ci sono stati anche momenti di musica con il violoncellista skipper Roberto Soldatini e teatro con lo spettacolo tratto da “Le ragazze sono partite” di Giacomo Mameli: interpretato da Daniela Cossiga e Antonella Masala.

«Forse per la prima volta – conclude Sante Maurizi – abbiamo sentito davvero calore e attenzione attorno al nostro progetto. E questa, al di là del festival, è la chiave corretta per pensare al presente e al futuro dell’isola. All’Asinara se dici “io” non vai da nessuna parte. Solo lavorando insieme - istituzioni, operatori, cittadini - si può pensare di definire e difendere luoghi e funzioni».

Successo anche per gli eventi collaterali tra cui il laboratorio “Giochiamo al cinema” a cura di Marta Pala e dedicato ai bambini e la mostra “Prigionie (in)visibili: il teatro di Beckett e il mondo contemporaneo” prodotta dal Dipartimento Cultura di Roma Capitale e curata da Yosuke Taki che proseguirà sino al 30 settembre.

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