La Nuova Sardegna

SASSARI. Un terreno comunale di circa un ettaro trasformato da tempo in una discarica a cielo aperto è stato sequestrato dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Sassari a Li Punti, in via Ariani.

L’intervento è scattato a conclusione di una attività di indagine - anche a seguito delle proteste dei residenti - nel corso della quale è stato appurato che da anni l’area è stata utilizzata come discarica di materiali di vario genere, in particolare residui di cantieri edili avviati nella zona ma anche in altre parti della città.

L’area è stata messa sotto sequestro preventivo su disposizione della procura della Repubblica, e ora le indagini dovranno cercare di stabilire eventuali responsabilità di coloro che con scarichi continui hanno contribuito a creare la discarica nel quartiere residenziale. Un compito non facile per i militari guidati dal maggiore Giorgio Sanna che da qualche giorno ha assunto il comando del Noe di Sassari subentrando a Umberto Rivetti che ha assunto il comando della compagnia di Ozieri.

I carabinieri del Noe hanno avviato le procedure che prevedono il ripristino originario dei luoghi. Le comunicazioni sono state trasmesse all’amministrazione comunale che dovrà dare corso a proprie spese alle operazioni di pulizia e - nel caso venissero censiti rifiuti inquinanti - anche alle bonifiche del terreno.

L’area dovrà poi essere recintata e l’attività completata con l’installazione dei cartelli per il divieto di scarico. Proprio il fatto che il terreno fosse privo di delimitazioni, infatti, ha fatto in modo che chiunque potesse accedere per scaricare abusivamente i rifiuti (un reato penale che viene sanzionato pesantemente). Quello della zona di Li Punti è l’ennesimo intervento del Noe a tutela dell’ambiente e del decoro delle aree urbane.