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Finiscono i giochi al Ciao e si fa festa e beneficenza

Finiscono i giochi al Ciao e si fa festa e beneficenza

OZIERI. Finita l’estate è tempo di festa per i bambini del Ciao, ludoteca estiva gestita dalla Fondazione la Speranza. Sabato 10 settembre la struttura in via Matteo Madau (dietro la Fontana Grixoni)...

07 settembre 2016
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OZIERI. Finita l’estate è tempo di festa per i bambini del Ciao, ludoteca estiva gestita dalla Fondazione la Speranza. Sabato 10 settembre la struttura in via Matteo Madau (dietro la Fontana Grixoni) ospiterà per l’ultima volta quest’anno i bambini e gli educatori, che si concederanno dopo un periodo trascorso all’insegna dei giochi e del divertimento: tutto documentato in un Dvd con foto e video, che nell’occasione sarà consegnato a tutti.

Ci sarà spazio anche per la beneficenza, con la distribuzione dei piccoli oggetti che anche quest’anno i bimbi hanno creato nei laboratori didattici del Ciao. Il ricavato sarà infatti devoluto a sostegno di Amos, Glory e Silvy, un maschietto e due bambine del Kenya che, proprio grazie alle offerte della Fondazione La Speranza e dei genitori dei bambini del Ciao, hanno potuto frequentare la scuola e mangiare un pasto caldo per tutto l’anno scolastico. I fondi saranno consegnati in Kenia a ottobre da alcuni volontari che si recheranno lì appositamente (per cui si è certi che essi verranno interamente utilizzate per aiutare i bambini) e che nel corso della festa di sabato saranno presenti al Ciao per raccontare ai bimbi la loro esperienza e parlare con loro di Amos, Glory e Silvy.

Il giusto coronamento di un’estate di svago ma anche di impegno. «Anche quest’estate – dice il presidente della Fondazione Sandro Cadoni – è stato molto frequentato dai bambini, che gli educatori intrattenevano con giochi e laboratori. La Fondazione si augura che i bambini e le loro famiglie abbiano apprezzato lo sforzo fatto per aprire anche quest’anno una struttura che ha dimostrato di essere molto utile per quei genitori che desiderano sistemare i figli, durante le vacanze scolastiche, in un ambiente sicuro e stimolante, e spera di riuscire a garantire loro questo servizio anche nei prossimi anni». (b.m.)

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