La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, pescatore avvista un cadavere: scattano le ricerche

di Salvatore Santoni
Sorso, pescatore avvista un cadavere: scattano le ricerche

Potrebbe trattarsi del corpo del turista romano che due mesi fa si era lanciato in mare dalla nave Cruise Barcellona a Porto Torres

13 settembre 2016
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SORSO. Operazione di ricerca in mare davanti alla Marina di Sorso. Ieri mattina il Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco ha scandagliato le acque a cinque miglia dalla costa alla ricerca di un cadavere adagiato in fondo al mare, segnalato da un pescatore. Potrebbe trattarsi del corpo del turista romano che circa due mesi fa si era lanciato in mare dalla nave Cruise Barcellona nell’imboccatura del porto di Porto Torres. Le ricerche sono andate avanti per tutta la giornata e oggi la Guardia costiera e i vigili del fuoco esamineranno i primi risultati della ricerca effettuata con un sofisticato sonar.

Le ricerche sono scattate nei giorni scorsi dopo l’allarme lanciato da un pescatore. L’uomo ha raccontato alla Capitaneria di aver intravisto qualcosa di molto simile alla sagoma di una persona che stava sul fondale, a qualche miglio di distanza dalla costa. Da quel momento sono scattati i piani di ricerca coordinati dalla Guardia costiera con l’aiuto del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Porto Torres.

La sagoma segnalata potrebbe essere il corpo del giovane romano di 30 anni che circa due mesi fa si è buttato in mare dal ponte della nave. Il corpo era stato trascinato lontano dal porto dalla forte corrente causata dal vento di maestrale. E infatti le ricerche del giovane si sono concluse negativamente il 17 luglio scorso.

Ieri mattina, i vigili del fuoco hanno ripreso le operazioni di ricerca utilizzando nuove attrezzature per scandagliare al meglio il fondale di fronte alla Marina di Sorso. Le ricerche sono state svolte con l'ausilio di una motovedetta VF1087 e di un gommone di appoggio, equipaggiati con un sonar all’avanguardia per le ricerche in mare. I sub, servendosi delle coordinate Gps fornite nella segnalazione, sono tornati nella zona dove il pescatore avrebbe visto la sagoma e hanno battuto palmo a palmo una vasta porzione di mare a circa cinque miglia dalla battigia. Stamattina l'esame dei dati acquisiti dalle apparecchiature.

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