La Nuova Sardegna

Sassari

La spuntano i cittadini pista ciclabile in via Diaz

di Gabriella Grimaldi
La spuntano i cittadini pista ciclabile in via Diaz

La giunta mercoledì scorso ha deliberato il percorso alternativo a viale Dante I 128 parcheggi a spina di pesce sulla sinistra diventeranno 60 stalli in parallelo

16 settembre 2016
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SASSARI. Alla fine l’hanno spuntata i cittadini. Mercoledì scorso la giunta comunale ha deliberato che la pista ciclabile non passerà all’interno del camminamento centrale di viale Dante. Gli appassionati delle due ruote quindi, per utilizzare gli spazi a loro dedicati dovranno percorrere la parallela via Diaz. La decisione mette fine alla mobilitazione del comitato di cittadini per la “difesa” dello spartitraffico trasformato pochi anni fa in un giardino con panchine e fiori frequentato soprattutto dagli anziani del quartiere.

In sostanza la giunta individua in via Diaz, con la trasformazione di 128 parcheggi a spina di pesce, sul lato sinistro a salire, in 60 parcheggi in parallelo al senso di marcia, la soluzione per mettere d’accordo tutte le esigenze. La pista sarà bidirezionale in una sede protetta e delimitata sul lato destro del marciapiede. Nella delibera, poi, si prevede che il collegamento della pista ciclabile di via Diaz con quella già realizzata in corso Cossiga (tra San Giuseppe e il liceo delle Scienze Umane, ex Magistrali) sarà fatto su via Giorgio Asproni. Saranno eseguiti interventi sulla segnaletica e sulla pavimentazione, «con minimi lavori infrastrutturali», si legge nella nota del Comune.

Alla nuova scelta si arriva dopo una serie di incontri e riunioni tra l’amministrazione comunale e i comitati e circoli dei cittadini e con le forze politiche durante le quali sono state illustrate le diverse opzioni di carattere tecnico, oltre che le considerazioni che avevano portato la giunta a preferire la soluzione di realizzare la pista al centro del viale alberato. «Una scelta - sottolineano ora gli amministratori - che avrebbe evitato l’eliminazione di parcheggi per residenti, disabili e commercianti che risiedono e operano in viale Dante ma anche nelle vie IV Novembre e Diaz. La giunta decise per il passaggio centrale nel viale alberato perché tale scelta avrebbe assicurato una sede protetta al percorso ciclopedonale, senza la necessità di installare dissuasori ed evitare così possibili “invasioni” sulla pista da parte dei veicoli. I pedoni, poi, avrebbero potuto continuare comunque a utilizzare il viale alberato, il quale non avrebbe certamente subito alcuna menomazione».

Dal confronto con la cittadinanza, si legge nella delibera, «non è emersa una contrarietà assoluta alla realizzazione dell’opera nel camminamento centrale di viale Dante».

Tra le perplessità espresse la preoccupazione di nuove modifiche, in poco meno di dieci anni, della conformazione dell’arredo urbano e dell’acciottolato che ricopre l’intero percorso. Inoltre i cittadini avevano espresso incertezza per quanto riguarda l’effettiva compatibilità dell’uso promiscuo della pista sia da parte dei pedoni che dai ciclisti.

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