La Nuova Sardegna

Sassari

Neppure l’assemblea a maggioranza può comprimere i diritti dei singoli

Nell’ultima assemblea condominiale è stato deciso di assegnare due posti auto del cortile a un condomino che ha un negozio nell’edificio. Questa assegnazione mi impedisce di utilizzare quegli spazi...

21 settembre 2016
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Nell’ultima assemblea condominiale è stato deciso di assegnare due posti auto del cortile a un condomino che ha un negozio nell’edificio. Questa assegnazione mi impedisce di utilizzare quegli spazi dove posteggiavo anche io. Non ho partecipato a quell’assemblea. È valida quella delibera?

L’uso degli spazi comuni nel condominio è regolato dalla legge al fine di garantire la parità di tutti i condomini nell’utilizzazione dei beni condominiali. La lettura degli artt. 1117 e 1118 cod. civ. consente di ricavare la regola secondo cui le aree destinate a parcheggio soggiacciono al divieto di uso discriminatorio da parte di alcuni condomini. La delibera di assegnazione in via esclusiva di due posti auto ad un condomino comprime la facoltà di godimento delle parti comuni e, sebbene adottata con la dovuta maggioranza, non pare essere legittima. La giurisprudenza ha individuato una causa di nullità delle delibere assembleari che incidono sui diritti individuali relativi ai beni e servizi comuni. Di recente, applicando questa massima, la Cassazione ha dichiarato la nullità della decisione assembleare che attribuisca ad un singolo condomino l’uso esclusivo di un’area condominiale con una “pregiudizievole invadenza” nell’ambito dei diritti altrui. Il condomino può pertanto impugnare la delibera senza incappare nei rigidi termini previsti per l’annullabilità delle decisioni condominiali poiché la nullità non è soggetta a tali preclusioni. (Ufficio studi Consiglio notarile)

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