Sport e salute
I Lions donano un defibrillatore
L’apparecchio sarà utilizzato nel campo di calcio “Angelo Masala”
22 settembre 2016
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OZIERI. Un defibrillatore di ultima generazione è da oggi in dotazione agli sportivi del campo da calcio Angelo Masala. Lo si deve a una donazione del Lions Club di Ozieri, che qualche giorno fa, nel corso di una semplice cerimonia, lo ha donato al Comune per mano del presidente Gavino Dettori alla presenza del sindaco Leonardo Ladu, del vescovo emerito Giovanni Dettori, socio onorario del club, dei soci del club e di alcuni rappresentanti della società calcistica dell’Ozierese.
Si tratta di un apparecchio di nuova generazione, completamente automatico, che registra la presenza o meno di attività cardiaca e si mette in funzione solo nel caso di assenza del battito cardiaco. La donazione è stata effettuata anche per celebrare il centenario della fondazione del Lions Club International, per festeggiare la quale, ha detto il presidente Dettori, «il club di Ozieri ha voluto iniziare l’annata con questo atto nei confronti dei giovani». Il Comune, dal canto, suo, con una apposita delibera, ha dato l’apparecchio in dotazione alle società sportive che usufruiscono dell’Angelo Masala.
«E’ giusto - ha detto Dettori - che un impianto sportivo dove operano tanti giovani, sia dotato di un’importante strumento sanitario». Molto soddisfatto il sindaco Ladu, che ha parlato di un «dono graditissimo, quanto mai intelligente e tempestivo. Intelligente perché è un dono che soddisfa tutta la cittadinanza, sia i nostri ragazzi che i loro genitori, dotando la struttura dell’Angelo Masala di un’indispensabile strumento salvavita. Tempestivo perché come amministrazione ne avevamo avuto richiesta dalla società, viste le nuove normative che impongono di detenere un defibrillatore, e la donazione dei Lions ci ha tolto dalla difficoltà della ricerca di fondi per poterlo acquistare». Monsignor Giovanni Dettori ha benedetto lo strumento e tutti i presenti, ricordando quanto lo sport sia «importante per dare un interesse ai ragazzi e sicurezza alle famiglie». (b.m.)
