La Nuova Sardegna

Sassari

Il castello Malaspina luogo del futuro per gli alunni di Osilo

di Mario Bonu
Il castello Malaspina luogo del futuro per gli alunni di Osilo

Presentati i risultati dell’indagine condotta tra 134 studenti La valorizzazione della roccaforte è al top dei desideri

25 settembre 2016
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OSILO. Sono stati presentati in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, i risultati conclusivi della “Giornata della partecipazione”, che aveva coinvolto più di cento alunni delle scuole osilesi, impegnati a disegnare il futuro del loro paese. In un incontro con la dirigente scolastica, Maria Paola Pintus, e con gli studenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado, il sindaco Giovanni Ligios e l’assessore alla Programmazione Patrizia Puggioni, hanno portato il saluto dell’amministrazione per l’inizio dell’anno scolastico, ed hanno consegnato i risultati di un’indagine che ha stimolato i sogni e i desideri dei ragazzi per migliorare le prospettive future del paese.

Nel lavoro sono stati coinvolti 134 alunni, 67 della scuola primaria e 67 della scuola secondaria di primo grado. I temi maggiormente “gettonati” dai ragazzi sono stati: il castello (45 interessati), il parco giochi (38), la scuola (36), la piscina e il parco acquatico (22), la casa e il paesaggio (20), le feste e le attività per il tempo libero (19). Assieme a quelle, un minor numero di proposte, sono arrivate per campo in erbetta, cinema, strade, più negozi, Osilo più pulita, ecc. I risultati dell’indagine sono condensati in una brochure, che riporta anche delle brevi note e delle chiavi di lettura delle diverse opzioni per il miglioramento del paese. «Il castello – vi si legge - è la risorsa principe del paese: è il simbolo della comunità e il bene a cui è stata dedicata maggiore attenzione. Il suo valore è legato all’appartenenza al suo territorio, al suo significato storico ed al suo potere di richiamo turistico (molti hanno suggerito di installare un impianto di illuminazione apposito che valorizzi ancora di più la sua bellezza e il suo fascino)». Per quanto riguarda il parco giochi, precisa la brochure, «ci sono delle “sfumature generazionali” poiché per i bambini è un luogo di divertimento e di gioco collettivo (dove però servono nuovi giochi e “giochi per bambini piccoli”), mentre per i più grandi è uno spazio neutro dove comunque potersi incontrare». La scuola è stata un altro dei temi forti dell’indagine. «È un ambiente a cui queste generazioni sono legate – si legge nella brochure - ed anche in questo caso ci sono state delle richieste di intervento (di bagni che non funzionano), o perché «non è abbastanza sicura», nonché delle sollecitazioni ad adottare metodi di studio innovativi, approcci più dinamici e maggiori visite guidate. In generale la scuola è ancora vissuta come un contesto educativo importante, tuttavia si è colto un bisogno di investire su tale istituto, al fine di adeguarlo ai tempi ed alle necessità della sua popolazione».

«I risultati dell’indagine – dicono infine gli amministratori comunali – rappresentano un patrimonio di conoscenze ed un punto di riferimento importante per capire i desideri e le aspettative dei ragazzi. Tutte le tematiche proposte verranno tenute presenti e potranno anche orientare, nello specifico, le future politiche amministrative».

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