La Nuova Sardegna

Sassari

Giave ha una nuova cappella cimiteriale

Giave ha una nuova cappella cimiteriale

La struttura è stata inaugurata dalla sindaca Mariantonietta Uras. Omaggio a monsignor Nurra

29 settembre 2016
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GIAVE. Con una semplice cerimonia l’amministrazione comunale guidata da Mariantonietta Uras ha inaugurato la nuova cappella cimiteriale e offerto al paese una struttura resa più moderna e funzionale, sia nelle strutture sia nelle componenti interne, abbellite e arricchite con nuove opere interessanti e significative. Alla manifestazione, iniziata con la celebrazione della messa da parte di don Peppino Lintas, parroco di Cossoine, erano presenti, oltre a numerosi cittadini, la sindaca Mariantonietta Uras, monsignor Lauro Nurra, don Gavino Onida, parroco di Cargeghe, il maresciallo Roberto Olmeo, in rappresentanza dell’arma dei carabinieri e il capitano dei Barracelli, Antonello Dettori. Al termine della funzione religiosa la sindaca, Mariantonietta Uras, ha illustrato le opere, eseguite in economia, con grande cura e particolare attenzione e la collaborazione dei ragazzi del servizio sociale, ben guidati dai responsabili dell’ufficio tecnico comunale. In particolare i lavori hanno riguardato, oltre al rifacimento dei soffitti e pavimenti, le porte che sono state “ricamate” direttamente dalla sindaca con l’uso di pennelli e colori speciali, tono su terra, tocchi fini a tratti veloci e ricami d’oro zecchino. È stata rifatta la pavimentazione interna ed esterna e la sindaca ha voluto abbellire l’opera donando personalmente il marmo di Carrara per i gradini d’ingresso, una bella scultura rappresentante un putto che tiene un vaso di ciclamini rossi, da sistemare vicino all’altare e il pezzo più pregiato, costituito da un bel dipinto, da lei ordinato alla pittrice Pina Monne, nel quale è evidenziata anche la figura di monsignor Lauro Nurra. Il prelato nato a Giave, oggi novantenne, in possesso di tre lauree, ha fatto parte, come avvocato, anche della Sacra Rota. Ha esercitato la sua missione pastorale per decenni in Germania e, da qualche anno, trascorre gli anni della pensione nel suo paese dove vive e partecipa con entusiasmo alla vita della comunità. Nurra ha donato per la cappella un antico crocefisso di legno, i candelabri, le tovaglie ricamate per l’altare, un bassorilievo raffigurante la Madonna col bambino, il pulpito con il leggio di legno, i banchi e un mobile con i paramenti e l’occorrente per la celebrazione della messa. L’amministrazione comunale, in ricordo della giornata, gli ha donato una pergamena incorniciata e lo stemma ligneo del Comune. L’inaugurazione della struttura cimiteriale ha avuto i consensi dei cittadini che hanno apprezzato l’opera voluta e completata dalla sindaca, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e in particolare della delegata alla Cultura, Maria Stefanelli, e del vicesindaco Annino Coratza. (e.m.)

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