La Nuova Sardegna

Sassari

Anziano pestato, una condanna a 4 anni

di Nadia Cossu

Il pensionato di 82 anni era stato aggredito al bancomat. Due gli imputati, uno è ancora a processo

30 settembre 2016
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SASSARI. Una condanna a quattro anni per esser stata complice, lo scorso gennaio, del pestaggio ai danni di un uomo di 82 anni. Lei, Anna Vandi, ha scelto il rito abbreviato e quindi ha beneficiato dello sconto di un terzo della pena (il pm Cristina Carunchio era partita da una richiesta di otto anni poi diventati sei). Il suo compagno, Luca Bono, di 29 anni, sta invece affrontando il processo con rito ordinario (entrambi sono difesi dall’avvocato Claudio Mastandrea).

L’episodio risale al 12 gennaio. Il massacro con calci e pugni, davanti alla filiale delle Poste di via Bogino era stato ripreso dalle telecamere a circuito chiuso, piazzate in direzione dello sportello bancomat, e anche dallo smartphone di un passante. Ed erano state proprio le immagini sequestrate dagli agenti della squadra mobile a incastrare l’aggressore del pensionato che il giorno dopo Ferragosto, con la città quasi deserta, aveva vissuto un incubo a pochi passi da via Pascoli, e poi era finito sanguinante al pronto soccorso.

Luca Bono, disoccupato di origini bresciane ma residente da tempo in città, era stato arrestato con l’accusa di tentata rapina aggravata e lesioni. La sua compagna, di qualche anno più giovane, presente al momento dell’aggressione, era invece stata denunciata a piede libero. Sarebbe stata lei, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, ad adescare il pensionato vicino alla stazione ferroviaria. Anna Vandi si sarebbe avvicinata all’uomo per chiedergli del denaro e poi sarebbe riuscita a farsi dare un passaggio in auto. Dopo pochi metri avrebbe chiesto all’uomo di fermarsi per far salire a bordo anche Luca Bono. A quel punto per l’ottantaduenne era iniziato l’incubo. A furia di botte e di minacce, il pensionato era stato costretto a raggiungere il bancomat in via Bogino per prelevare contanti. L’uomo però aveva fatto resistenza e i due si erano innervositi. Davanti allo sportello del bancomat il pensionato aveva avuto la forza di resistere e di non rivelare il codice “pin”. A quel punto, sempre secondo la ricostruzione della polizia, Luca Bono avrebbe iniziato a colpirlo con calci e pugni e proprio in quel momento, mentre la telecamera del servizio di videosorveglianza delle Poste stava già registrando l’aggressione, un passante si era reso conto di quanto stava accadendo e aveva ripreso la scena col telefonino, mettendo poi in fuga i due aggressori, scappati a piedi verso il centro. Dopo alcuni mesi di indagini e di riscontri, gli uomini della Quarta sezione della squadra mobile avevano arrestato Bono e denunciato la Vandi.

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