La Nuova Sardegna

Sassari

Scienziati in aula magna per lanciare Psicologia

di Gabriella Grimaldi
Scienziati in aula magna per lanciare Psicologia

Ieri l’inaugurazione del nuovo corso di laurea con gli studiosi Rizzolatti e Gessa Si è parlato di neuroni specchio e degli effetti delle droghe sul cervello

30 settembre 2016
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SASSARI. Dai segreti dei neuroni specchio alla capacità di immedesimarsi nelle emozioni degli altri - che sta alla base dei rapporti umani -, dal rapporto del nostro cervello con le droghe al viaggio nelle illusioni ottiche. Con le lezioni di due scienziati di fama internazionale e la relazione di un fuoriclasse giapponese della matematica è stato inaugurato, ieri mattina nell’aula magna dell’università, il nuovo corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi cognitivi. Dopo una breve introduzione del rettore Massimo Carpinelli davanti a una platea di studenti neoimmatricolati e i docenti del corso coordinato dal docente Baingio Pinna, la parola è passata a Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato dell’università di Parma che ha illustrato la sua più grande scoperta: l’esistenza di particolari neuroni, quelli chiamati specchio, appunto, cellule motorie del cervello che si attivano sia durante l’esecuzione di movimenti finalizzati (afferrare del cibo e portarlo alla bocca, ad esempio) sia osservando simili movimenti eseguiti da altri individui. Si tratterebbe di una sorta di preconoscenza che è alla base fisiologica anche del riconoscimento delle sensazioni altrui e quindi dell’empatia e dell’immedesimazione. Allo scienziato l’anno scorso l’università di Sassari ha conferito la laurea honoris causa.

Lo studioso di Neuropsicofarmacologia di Cagliari Gianluigi Gessa ha invece parlato della “Saga dei neurotrasmettitori” e di come vengono coinvolti nell’assunzione delle droghe fra le quali sono comprese l’alcol e la nicotina. «Sostanze che l’uomo utilizza dalla notte dei tempi - ha detto Gessa - e che sono le stesse che il nostro cervello produce per procurarci piacere o comunque farci stare bene. Il tutto finalizzato alla sopravvivenza della specie».

Grande l’interesse suscitato dalle due relazioni e dalle dimostrazioni del matematico nipponico Kokichi Sughiara perché il corso di laurea appena inaugurato «ha come principale obiettivo formare gli studenti coniugando la psicologia sperimentale e le neuroscienze cognitive con le scienze umane e dell’educazione. Il tutto mediante l’acquisizione degli strumenti tecnico-scientifici indispensabili per l’attività professionale in ambiti come quelli psicosociali, ergonomici, della valutazione psicometrica, della gestione delle risorse umane, della formazione, dell’assistenza e della promozione della salute». Al centro degli studi ovviamente c’è la mente umana, ma anche quella animale e artificiale. E i segreti del cervello, nuova frontiera della ricerca. Al nuovo corso sono stati ammessi, con un test d’ingresso, 200 studenti su 625 candidati.

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