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Don Felix guiderà le anime di due paesi

Don Felix guiderà le anime di due paesi

CARGEGHE. Da Muros, dove esercita già il mandato di parroco, don Felix ha percorso a piedi la breve distanza (meno di un chilometro) che lo separava dall’altra parrocchia che il vescovo gli ha...

06 ottobre 2016
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CARGEGHE. Da Muros, dove esercita già il mandato di parroco, don Felix ha percorso a piedi la breve distanza (meno di un chilometro) che lo separava dall’altra parrocchia che il vescovo gli ha affidato come amministratore: quella dei Santi Quirico e Giulitta, a Cargeghe. Un cammino breve, ma anche “un buon cammino” da fare insieme, come poi gli ha augurato nel suo indirizzo di saluto il sindaco del paese Franco Spada. Felix Mahoungoi è originario del Congo, ma da anni vive in Sardegna, dove ha completato gli studi teologici e ricevuto l’ordinazione sacerdotale. Prima di arrivare a Muros, sede che continua a conservare insieme a quella di Cargeghe, era stato responsabile della pastorale giovanile in diocesi e collaboratore del parroco della cattedrale di Sassari. L’arcivescovo ha deciso di affidargli ora anche la parrocchia retta negli ultimi cinque anni da don Davide Onida, che il 9 ottobre prenderà ufficialmente la guida della parrocchia di Sant’Agostino a Sassari. È stato proprio lui a dare lettura del decreto di nomina di don Felix nel corso della concelebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale della diocesi monsignor Mario Simula, molto partecipata da cargeghesi e muresi. Don Onida aveva preso commiato dai parrocchiani la sera prima, al termine della messa, durante la quale aveva ricevuto anche il saluto dell’amministrazione comunale e il ringraziamento per l’opera prestata, insieme al dono di una riproduzione della chiesetta romanica di Nostra Signora di Contra. Con l’arrivo di don Felix si rinnova un’esperienza già fatta in passato fra i vicini paesi di Cargeghe e di Muros: quella della condivisione di un unico sacerdote. Don Felix si è da subito messo al lavoro, comunicando l’inizio dell’attività di catechismo e si è presentato nel ruolo di “padre, fratello, amico”, chiedendo ai fedeli cargeghesi di aiutarlo nel suo ruolo di guida della parrocchia.

Pietro Simula

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