La Nuova Sardegna

SASSARI. Gli agenti della squadra mobile stanno visionando le immagini delle telecamere che hanno inquadrato l’incendio dell’auto del consigliere comunale Giuseppe Mascia. Alcuni sistemi di videosorveglianza delle palazzine vicine, erano infatti puntate sul cortiletto interno della palazzina di via Carbonazzi. La speranza è che le riprese possano essere sufficientemente nitide per fornire elementi utili a risalire ai responsabili.

Intanto l’atto vandalico ha sollevato un polverone politico. Il senatore Pd Silvio Lai ha infatti invitato le forze dell’ordine a sondare bene la pista politica, perchè Mascia era stato vittima di un linciaggio verbale su Fb dopo il suo passaggio dal Movimento 5 Stelle al Pd. Secca la replica dei grillini: «Respingiamo con sdegno e fermezza le irresponsabili dichiarazioni rilasciate dall'onorevole Silvio Lai. Il suo vile tentativo di rivestire di contenuti politici il gesto di un ignoto mascalzone, collegando l'episodio ai trascorsi politici nel M5S del Mascia, rappresenta un esempio di quella politica becera ed infame che sta portando tensione e disgregazione dentro e fuori il Partito Democratico. Mischiare il confronto democratico con la comune delinquenza per bieche ragioni di convenienza elettorale, non offende solo i valori di libertà espressi dal nostro Movimento ma infanga il concetto stesso della politica. Noi non accettiamo un dibattito caratterizzato dall'odio e dagli individualismi di chi vuole fare carriera anche a costo di mettere a repentaglio il bene della pacifica coesione sociale. Auspichiamo, pertanto, che tutti i soggetti politici del nostro territorio prendano le distanze da simili prese di posizioni perché addebitare sconsideratamente un atto di violenza ad un avversario politico significa affrancare il gesto di un vigliacco dal recinto della illegalità e farlo diventare parte integrante della vita politica cittadina. Verificheremo con i nostri legali se si configurano gli estremi della diffamazione e della calunnia».