“Fame zero”, oggi la Giornata mondiale dell’alimentazione
SASSARI. Fame zero entro il 2030. Con questo obiettivo, dichiarato dalla FAO, l'Università degli Studi di Sassari aderisce alla Giornata mondiale dell'alimentazione prevista il 16 ottobre. Oggi l'Aten...
SASSARI. Fame zero entro il 2030. Con questo obiettivo, dichiarato dalla FAO, l'Università degli Studi di Sassari aderisce alla Giornata mondiale dell'alimentazione prevista il 16 ottobre. Oggi l'Ateneo, rispondendo all'invito della Fao e del ministero degli Affari esteri, ha organizzato una giornata di riflessione intitolata "Salviamo la terra riducendo gli sprechi alimentari". Il convegno si tiene alle 10.30 nell'aula magna del dipartimento di Agraria (viale Italia 39). È atteso l'intervento di Francesca Gianfelici della Fao di Roma, moderatrice della “Community of Practice on food loss reduction”. I lavori si apriranno con i saluti del rettore Massimo Carpinelli. La Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) ha stimato che oltre un terzo di tutti gli alimenti prodotti a livello globale venga perso o sprecato: circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo ogni anno, che potrebbero bastare per sfamare 800 milioni di persone.
Secondo la FAO, la produzione agricola dovrebbe aumentare del 60% entro il 2050 per nutrire una popolazione di 9 miliardi di persone. Ma il cambiamento climatico costituisce un grave ostacolo al raggiungimento di questo obiettivo. Il risultato è che le popolazioni più povere sono le più colpite, dal momento che contano sulle risorse naturali per la propria sussistenza.
L'associazione Asa di Sassari presenterà una video-dimostrazione di ciò che i consumatori consapevoli possono fare. La "Giornata mondiale dell'alimentazione" è organizzata dall'Università con l'associazione degli studenti di Agraria, Asa Sassari e Coldiretti.