La Nuova Sardegna

OSSI. Cambio di testimone nella guida della comunità parrocchiale. Don Barore Saba ha chiuso sabato il suo ciclo decennale di attività pastorale a Ossi salutando commosso i parrocchiani a suo modo, con due parole secche, ma piene di significato: «Grazie e scusate». Non c’è stato bisogno di aggiungere altro. Immediato l’applauso scrosciante che ha inondato le navate della chiesa di San Bartolomeo Apostolo. Don Barore era arrivato a Ossi quarto di parroci che in paese hanno lasciato l’impronta della propria personalità: babbai ’e Sole, don Usai e don Sara. E lui non è stato da meno, ma a modo suo, con una personalità apparentemente estroversa, ma schiva e riservata nei rapporti. Catechesi di tipo catecumenale e Scuola della parola sono stati per lui due punti di riferimento sostanziale nell’esercizio della pastorale. E porte aperte verso l’associazionismo in generale, quello parrocchiale e quello laico: l’oratorio e l’ex cinema parrocchiale in particolare hanno ospitato le più svariate iniziative sociali, culturali e del tempo libero. Don Saba è stato anche punto di riferimento molto discreto verso le problematiche del disagio sempre più diffuso tra giovani, anziani e famiglie. Lascia ora un’eredità importante in una comunità problematica e complessa, ma sempre disponibile, se coinvolta, a dare il proprio contributo per costruire un futuro migliore.

Eredità che viene raccolta da don Andrea Stara, sacerdote con una breve esperienza pastorale, corroborata però e sostenuta dall’entusiasmo della giovane età. Ventinove anni, don Andrea è stato viceparroco a Sant’Orsola e ultimamente a Ittiri ed è anche assistente diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi. Arriva a Ossi con l’incarico di esercitare la pastorale parrocchiale in attesa del nuovo parroco che verrà nominato l’anno prossimo: il rinvio di tale nomina è stato determinato per cause di forza maggiore in assenza di una mancata definizione di accordo con alcuni religiosi. Don Andrea sarà comunque il primo responsabile della pastorale attiva della parrocchia ma non resterà solo, in quanto sarà coadiuvato in particolare da don Mario Simula, vicario della diocesi, che lo seguirà e lo sosterrà in questa prima importante ed impegnativa esperienza. Durante la messa, concelebrata con don Barore e con don Andrea, don Mario, ha avuto parole di ringraziamento per l’impegno col quale in questi anni don Barore ha profuso tutte le proprie energie. Ha poi ringraziato don Andrea per la generosità con la quale si appresta ad affrontare questa impegnativa esperienza e, incoraggiandolo, gli ha assicurato la propria vicinanza e il proprio sostegno. Don Andrea ha ringraziato a sua volta per la fiducia che gli veniva accordata e, rivolto ai fedeli, ha chiesto collaborazione per l’attività pastorale che sta per intraprendere insieme a loro.

Pietro Simula