Quali diritti del coniuge separato dopo la morte dell’ex dolce metà
Gradirei sapere in base all’attuale ordinamento civile in quali casi una moglie separata o divorziata ha diritto all’eredità in caso di dipartita del marito separato consensualmente. In particolare...
Gradirei sapere in base all’attuale ordinamento civile in quali casi una moglie separata o divorziata ha diritto all’eredità in caso di dipartita del marito separato consensualmente. In particolare vorrei sapere se i beni personali ereditati dal marito successivamente al matrimonio e alla separazione rientrano o meno nei diritti successori della moglie separata in relazione all’art.548 cc., oppure se tali beni ricevuti per effetto di eredità spettano esclusivamente ai discendenti figli legittimi.-Grazie e distinti saluti.
Gentile lettore, il coniuge separato senza addebito ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato. Dubbia è solo la spettanza dei diritti di abitazione e di uso di cui all’art. 540 2^ comma c.c. che presuppongono la sussistenza di una casa coniugale e di una convivenza. In buona sostanza al coniuge superstite separato senza addebito spetta, esattamente come al coniuge non separato, una quota dell’intero patrimonio del coniuge deceduto, ivi inclusi i beni personali e quelli acquisiti, a qualunque titolo, dopo la separazione.
Il coniuge divorziato perde invece ogni diritto successorio e conserva solo il diritto ad un assegno periodico a carico dell’eredità, ma solo qualora versi in stato di bisogno e ricorrano tutte le altre condizioni previste dalla legge (art. 9 bis L. 898/70). Il diritto all’assegno si estingue se il coniuge superstite passa a nuove nozze o viene meno il suo stato di bisogno. (Ufficio studi Consiglio notarile)