Venerdì un laboratorio di lettura e storia
OSILO. Il progetto del Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) “Libriamoci”, dedicato alla promozione della lettura, approda oggi nella Valle dei mulini di San Lorenzo, con...
OSILO. Il progetto del Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) “Libriamoci”, dedicato alla promozione della lettura, approda oggi nella Valle dei mulini di San Lorenzo, con una quarantina di studenti di due terze classi della scuola media di Sennori.
I ragazzi, accompagnati dalle insegnanti Bartoli e Mara, saranno ospiti dell’associazione “Badde lontana”, prima nei locali del mulino comunale, poi sul sentiero dei mulini, per partecipare ad un laboratorio sul libro “Il paese clandestino” di Antonio Strinna e sulla canzone “Badde lontana”, dello stesso autore. E sarà proprio Antonio Strinna a condurre gli allievi in un percorso dove la valle, la chiesa, il torrente, la sua gente, la storia dei suoi mulini, torneranno a vivere attraverso il loro sguardo.
Un viaggio a ritroso nel tempo, fino agli anni Cinquanta e Sessanta e anche oltre, ma anche un viaggio geografico che, in modo fantastico, con le suggestioni che i ragazzi scopriranno lungo la valle, li porterà altrove, lontano da San Lorenzo. Gli allievi saranno così protagonisti di una narrazione che avrà nel mulino la scena (naturale) di un teatro. Ma ci sarà anche il canto, con una ragazza che intonerà, sempre all’interno del mulino, la canzone Badde lontana, accompagnata dai suoi coetanei. Su quei temi gli allievi hanno lavorato a lungo, nelle rispettive classi, facendone oggetto di ricerca e di riflessione. E il laboratorio di oggi consentirà loro di partecipare a un laboratorio di scrittura creativa.
“Il paese clandestino” di Antonio Strinna narra della folle corsa del progresso, dei profondi mutamenti della società sarda negli anni della ricerca spasmodica della “modernità”. Un romanzo che dipinge un’epoca di cambiamento e di smarrimento, di sradicamento e di migrazione, di abbandoni di luoghi sicuri che conducono verso l’ignoto e l’inevitabile senso di precarietà e solitudine che tutto ciò porta con sé. Temi di stringente attualità con cui anche le generazioni più giovani si trovano a dover fare i conti sempre più spesso.
Mario Bonu