La Nuova Sardegna

Sassari

Campo Rom, raccolti diversi quintali di rifiuti

di Gavino Masia
Campo Rom, raccolti diversi quintali di rifiuti

Conclusa la maxi bonifica attraverso il gestore del servizio di igiene urbana Biancu: ora cambio di rotta degli occupanti della zona ma anche dei cittadini

30 ottobre 2016
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PORTO TORRES. Sono stati finalmente rimossi nei giorni scorsi i quintali di rifiuti ammassati da diverse settimane all’interno del campo Rom, sia per migliorare lo stato igienico della zona in cui vivono le famiglie e sia perché la struttura è prossima alle case di residenti e da un transito frequente di persone che si recano al nuovo cimitero di Ponti Pizzinnu.

L’amministrazione comunale ha provveduto alla raccolta attraverso il gestore del servizio di igiene urbana: sono stati raggruppati e poi raccolti con i mezzi speciali dell’azienda, mettendo così fine alla bonifica dell’area iniziata questa estate con la collaborazione della polizia locale.

I tecnici dell’ufficio Ambiente hanno invece visionato la fase finale della raccolta del materiale accatastato dentro il campo, dove c’erano vecchi mobili di legno, materiali ferrosi e di plastica, giocattoli inutilizzabili, materassi e cassette di polistirolo. C’è voluto un automezzo scarrabile con grua ragno per raccogliere e portare via tutta la spazzatura presente proprio in mezzo al campo, e anche la società in house Multiservizi ha collaborato nella prima fase dell’operazione fornendo gli strumenti per effettuare la pulizia. «L’opera di bonifica - dice l’assessora all’Ambiente Cristina Biancu - è stata realizzata anche con il supporto di diversi abitanti del campo, che hanno effettuato la divisione dei rifiuti: siamo intervenuti perché la situazione stava diventando insostenibile per i fruitori della struttura, per i cittadini che abitano in quella zona e per le persone che transitano nella strada adiacente che porta al cimitero comunale».

L’auspicio dell’assessora è che ora ci sia un cambio di rotta sia da parte degli abitanti del campo che da parte dei cittadini, perchè non è accettabile che la periferia della città si trasformi nuovamente in una discarica a cielo aperto e che le cattive abitudini degli incivili continuino a incidere sulla collettività, facendo spendere al Comune migliaia di euro di soldi pubblici che potrebbero essere usati per altri scopi. «È vero che l’intervento principale ha riguardato l’area del campo Rom – aggiunge Biancu -, ma l’immondizia è stata recuperata anche fuori dal perimetro e abbiamo constatato che nella maggior parte dei casi la provenienza era esterna: è stato dato un segnale importante da tutti i soggetti coinvolti anche per lanciare un messaggio a favore del rispetto per l’ambiente e per la città in cui tutti vivono».

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