La comunicazione migliora l’ambiente
In un convegno promosso dall’associazione Ma...donne si è parlato di come sensibilizzare i cittadini
SASSARI. La comunicazione ambientale, che deve essere basata sui criteri etici della veridicità, oggettività e trasparenza, sarà uno degli strumenti cardine per promuovere comportamenti a favore della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Questo quanto emerso dal primo incontro – di un progetto che ne prevede ben otto da ora sino all’ estate 2017 – svoltosi a Sassari nella Sala Busti della Casa Regina Margherita in piazzale San Pietro e organizzato dall’Associazione Ma...donne e dalla casa di riposo. Scopo principale dell’iniziativa è quello di creare conoscenza e consapevolezza nella collettività dell’esigenza di porre in essere comportamenti virtuosi a favore della sostenibilità ambientale. Così nel primo incontro, presente un pubblico tra i più eterogenei tra cui alcune classi dell’Istituto Tecnico Angioy che hanno aderito a questa full immersion sulla comunicazione ambientale con la formula della “lezione aperta”, ci si è potuti immergere nelle atmosfere dei fondali marini dell'Arcipelago maddalenino, grazie al video girati dal responsabile del Progetto Life, Andrea Rotta, prodotto nell’ambito dell’importante programma di ricerca dell'Università di Sassari che ha come obiettivo quello di studiare e tutelare balene e delfini di una zona particolare del nostro mare, chiamata Santuario dei Cetacei. Un buon contributo alla conoscenza dei litorali del nord Sardegna è arrivato anche da Sergio Ginesu, massimo esperto di geomorfologia costiera e di erosione dei litorali, che ha evidenziato, sulla base di una indagine certosina e dettagliata, come il bagnante percepisce la fruizione delle nostre spiagge e il perché di alcuni comportamenti, non sempre virtuosi, nei confronti dell’ambiente. Per quanto riguarda il ruolo della comunicazione ambientale nella visione europea il giornalista Pietro Masala , ha parlato di «un ruolo di importanza primaria» che ha lo scopo di investire ogni singolo cittadino della responsabilità di tenere comportamenti virtuosi, anche nella quotidianità dei piccoli gesti. Insomma, dice Masala, «un cambiamento è vero ed efficace se vede tutti i cittadini in prima linea, e se è il frutto dell'impegno di tutta la comunità».
In contemporanea, l'incontro ha ospitato una mostra dedicata ai parchi marini del nord Sardegna, curata da Brunilde Giacchi dell’associazione Ma...donne. Assenti i responsabili dei parchi marini del nord Sardegna a cui dovevano essere chieste, ma si spera ci saranno ulteriori possibilità in seguito, informazioni sulle tutele e strategie adottate per salvaguardare alcuni degli angoli più belli della nostra isola in seguito al previsto aumento del flusso turistico e le garanzie di sostenibilità ambientale adottate per i mostri mari. Risposte che l'etica della comunicazione ha il dovere di esigere.
Roberto Spezzigu