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Dolcetti ai bambini per Li mosthi mosthi

Dolcetti ai bambini per Li mosthi mosthi

CHIARAMONTI. Anche quest’anno a Chiaramonti la vigilia della festa di Ognissanti si è svolta secondo l’antica tradizione de «Li mosthi mosthi». Nel primo pomeriggio di lunedì, infatti, gruppi più o...

03 novembre 2016
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CHIARAMONTI. Anche quest’anno a Chiaramonti la vigilia della festa di Ognissanti si è svolta secondo l’antica tradizione de «Li mosthi mosthi». Nel primo pomeriggio di lunedì, infatti, gruppi più o meno numerosi di bambini festanti, i più piccolini guidati o seguiti dalle mamme, hanno animato e rallegrato le vie del paese, bussando le porte e suonando campanelli al motto di «Li mosthi mosthi», l’antico rito che vuole esorcizzare il ricordo dei cari che non ci sono più con il dono di caramelle o frutta secca dagli adulti ai bambini che ricambiano con un sorriso e un «grazie».

La versione nostrana del «dolcetto o scherzetto» che qui continua a sopravvivere nella maniera più genuina dello scambio tra compaesani e mette alla berlina scherzi dal carattere horror di dubbio gusto e diversa importazione.

E al di là della gara a chi porta a casa il bottino di dolcetti più consistente, «Li mosthi mosthi» rappresenta una delle occasioni, che ancora in paese ci si può permettere, in cui i bambini possono scorazzare con i propri compagni e gestire quasi autonomamente quell’ora di libertà nei dintorni, sapendo che quel pomeriggio praticamente tutto il paese, dalle mamme alle nonne fino ai gestori degli esercizi commerciali, sarà loro complice nel gioco da porta a porta.

E molti bambini hanno anche fatto visita gradita agli anziani ospiti della casa di riposo “Le Rondini” che, assieme alle operatrici, non si sono fatti trovare sprovvisti di zucca e dolciumi da offrire e hanno condiviso e rivissuto per qualche minuto l’allegria e la spensieratezza dell’infanzia. Una festa per tutti, insomma, che ha rallegrato piccoli e anziani.

Letizia Villa

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