La Nuova Sardegna

SASSARI. C’è tensione all’interno dei partiti monogruppo. Infatti i consiglieri comunali Tonino Falchi (Upc), Gianpaolo Manunta (Idv), Giancarlo Serra Pds e Nanna Costa di OraSì, hanno scritto una lettera indirizzata al sindaco Nicola Sanna.

«Apprendiamo con notevole stupore – dicono i monogruppo – l'autonomina a portavoce o rappresentante dei partiti minori presenti in consiglio comunale, manifestata dal consigliere Franco Era del Centro Democratico. La sua posizione non è mai stata nè discussa nè condivisa tra i rappresentanti dei gruppi minori». E ancora: «La sua presa di posizione ha tutto il sapore di un protagonismo personale del tutto fuori luogo, atteso che l' accordo della maggioranza ha visto rispettati tutti gli impegni relativi alle diverse responsabilità amministrative dei partiti minori sia in Giunta, in Consiglio che nei diversi Enti controllati dall'amministrazione comunale». A parere degli esponenti monogruppo il programma, nonostante le note difficoltà e vincoli finanziari indipendenti dalla volontà politica della maggioranza, procede con impegno e speditezza. «Non risponde al vero che ci sia un clima di guerriglia o proteste bianche, quanto piuttosto la normale se non necessaria dialettica delle forze politiche su questioni minori e di non fondamentale rilevanza politica e strategica. Il consigliere Era con le proprie, singolari e solitarie esternazioni si pone, per sua scelta in una posizione marginale se non esterna alla maggioranza. Le sue dimissioni dalla presidenza della commissione consiliare sui lavori pubblici, contraddicono la sua dichiarata volontà di raggiungere ulteriori risultati in realizzazioni di opere e iniziative, suonando quindi come un disimpegno piuttosto che un rinnovato impegno nell'azione amministrativa. Il consigliere Era esca dalle proprie e personali contraddizioni e dica con chiarezza che intende fare per la restante parte del mandato, piuttosto che annoiare i cittadini con improbabili scenari di rimpasti o crisi di giunta, ben lontani dalla pratica realtà».