Dalle miniere all’ospedale
Tonio Zuddas aveva dedicato la sua vita al lavoro e dopo la pensione era tornato in Sardegna da dove era partito giovanissimo. Dall’età di 14 anni aveva lavorato per la miniera insieme al padre, poi...
Tonio Zuddas aveva dedicato
la sua vita al lavoro e dopo la pensione era tornato in Sardegna da dove era partito giovanissimo. Dall’età di 14 anni aveva lavorato per la miniera insieme al padre, poi a 18 era partito a Viareggio per fare il militare. Dalla Toscana si era quindi trasferito a Torino, dove aveva lavorato prima per la Fiat e poi come infermiere all’ospedale le Molinette.
Nel 1990 Tonio Zuddas era rientrato in Sardegna. Trascorreva le sue giornate tra la sua casa di Palmadula e l’Argentiera, dove coltivava la sua passione per la pesca. Il pensionato era una specie di memoria storica. Uno degli ultimi minatori rimasti in vita, amava raccontare
di quell’epoca passata in cui il borgo dei minatori era in grande fermento. La gente delle borgate amava chiacchierare con lui e rivivere quei ricordi di un passato che molti di loro avevano amato. Ma lui continuava ad essere legato alla sua terra anche ora, nonostante lo stato di abbandono.