La Nuova Sardegna

Sassari

Pavimento ballerino, biblioteca inagibile

Pavimento ballerino, biblioteca inagibile

Sorso, infiltrazioni d’acqua e impianto di riscaldamento le cause del problema. Programmati i lavori

10 novembre 2016
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SORSO. Il pavimento si gonfia misteriosamente. La sala da 150 posti è inagibile e le conferenze vengono dirottate al palazzo Baronale, il parcheggio esterno chiuso perché pericolante, facciate esterne e muri interni solcati da lunghe crepe. E il piano soppalcato in parquet, saltato all’indomani del nubifragio del 2014, non è stato ancora ripristinato. In poche parole, la biblioteca comunale di Sorso cade a pezzi. L’amministrazione comunale prepara il trasloco interno degli uffici e garantisce: «Non c’è nessun problema di staticità». La situazione alla biblioteca è più o meno questa: una serie di crepe non proprio rassicuranti attraversano la facciata esterna e alcune pareti interne; dal soffitto le tracce delle infiltrazioni d’acqua si estendono verso il basso per alcuni metri. All’ingresso dell’area lettura un cartello appoggiato su un cavalletto avverte che il pavimento è sconnesso. Al piano superiore, il parquet è saltato da due anni. Nella sala conferenze, che poi tecnicamente è una sala lettura, il problema del pavimento ballerino ha un suo perché. «Sono le condotte dell’impianto di riscaldamento – dice l’assessore – che riscaldandosi si dilatano e spingono il pavimento sollevandolo. Questo perché chi in passato ha svolto i lavori non ha installato i giunti di dilatazione: è un problema noto da tempo che sta creando molti disagi». L’amministrazione comunale sta studiando le azioni necessarie per far tornare la situazione alla normalità. «Ci stiamo lavorando», spiega l’assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni, Agostino Delogu. Già da qualche anno, la struttura comunale ha iniziato a mostrare vistosi segni di cedimento. Ed è stata oggetto di consolidamento con l’iniezione in profondità di resine speciali. I segni più evidenti si notano nell’ala che ospita gli uffici interni. Non a caso, due anni fa erano stati installati alcuni vetrini per monitorare l’eventuale movimento dei muri. A quanto pare però, la struttura non si è mossa. Le crepe si notano e sono vistose, ma l’amministrazione rassicura che non c’è pericolo. «Stiamo aspettando la relazione commissionata a un ingegnere che abbiamo incaricato per fare le verifiche – aggiunge l’assessore –. In ogni caso non ci sono problemi strutturali, la sala è inagibile soltanto per il problema del pavimento sconnesso». L’amministrazione ha programmato il trasloco degli uffici sull’ala opposta dello stabile, quello che si affaccia sul parcheggio esterno. L’assessore spiega che è stato già svolto un primo intervento sul tetto e che ne è stato pianificato un altro, più corposo, per fare ordine nella struttura. «Siamo già intervenuti per bonificare i problemi sulle grondaie che in passato erano causa di continue infiltrazioni – conclude l’assessore Delogu – e a breve affideremo l’incarico a una ditta che dovrà sistemare la pavimentazione saltata».

Salvatore Santoni

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